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Julio Velasco: gli schiacciatori non parlano dell’alzata. La risolvono.

Da Ciraolo

Julio Velasco

Lasciamoci toccare dalle parole di Julio Velasco, l’allenatore argentino che ha vinto praticamente tutto con la nazionale di pallavolo italiana.

L’attaccante schiaccia fuori perché la palla non è alzata bene, ma la palla non è alzata bene perché chi riceve non lo fa nel migliore dei modi. Quest’ultimo, poverino, non può a sua volta scaricare la colpa sull’avversario che la batte troppo forte ed è costretto, suo malgrado, a interrompere la catena di scarica barile che Velasco definisce cultura degli alibi.

Se la realtà è come è, e non come io voglio che sia…

Senza voler passare all’estremo opposto e molto americano del puoi tutto ciò che vuoi, dobbiamo perdere la cattiva abitudine di trovare cause ai nostri problemi che siano “fuori di noi”. Quando ci si presenta un problema, quando non raggiungiamo un obiettivo, certamente possiamo attribuire molte colpe ad altre persone, alla sfortuna, al destino, ma troppo spesso le cause esterne ci servono da scuse per non ammettere la nostra parte. Se da un lato questo salvaguarda la nostra autostima (che è molto labile, non vi pare?) dall’altro ci impedisce di lavorare sugli unici fattori che potremmo realmente modificare per puntare al successo: noi stessi!

Beh, prima di continuare vi mostro il video, che poi mi dite che sono troppo prolisso.

:)
Buona visione.

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Non parlare del problema, risolverlo.

Estremizzando, potremmo dire che è utile parlare di un problema solo quando stiamo ragionando sulla sua soluzione (ricordate? se ne parlava nel fondo de Il Rompicapo di Einstein). Diversamente, quando ci auto-compiangiamo, quando deleghiamo le responsabilità al mondo piuttosto che a noi stessi, ne traiamo un relativo e immediato benessere, questo è certo, perché ci diamo delle giustificazioni che sembrano accettabili. Ma non avanziamo di un solo passo verso la soluzione del problema, verso il raggiungimento dell’obiettivo.

Gli schiacciatori parlano dell’alzata. Piccolo problema: loro schiacciano, non alzano.

Al lavoro, in famiglia, con gli amici e in tutte quelle situazioni in cui all’obiettivo ci si giunge “insieme” è pratica comune attribuire tutti gli insuccessi, compresi i propri, al capro espiatorio della situazione. Senza perdere lucidità e ritenersi unico responsabile del male del mondo (non esagero, c’è anche chi fa questo), dobbiamo partire dal presupposto che la prima persona a dover cambiare siamo noi stessi.

Poi magari il nostro vicino di scrivania è molto peggio, ma questo non ci deve interessare. O almeno non più di tanto. Perché se anche altri hanno commesso cento errori, noi ne abbiamo almeno una buona decina da non rifare la prossima volta.

">"Julio Velasco: gli schiacciatori non parlano dell’alzata. La risolvono. è stato scritto da Andrea Ciraolo.

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