Jurassic world
Creato il 23 giugno 2015 da Kelvin
(id.)
di Colin Trevorrow (Usa, 2015)
con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Vincent D'Onofrio, Ty Simpkins, Nick Robinson, Omar Sy
durata: 124 minuti
★★☆☆☆
Avevo 21 anni quando uscì il primo Jurassic Park, e onestamente non posso dire che mi sia rimasto impresso nella memoria... ricordo di essermi divertito e anche un po' impressionato nel vedere quei "bestioni" sullo schermo, e ricordo altrettanto bene che dovetti vederlo quasi "per forza", per non essere bollato ai tempi come un nerd senza speranza. Il motivo era semplice: quell'anno (il 1993, lo stesso di Schindler's List) tutti andarono a vedere Jurassic Park, e tutti si divertirono e si impressionarono esattamente come il sottoscritto. Il film di Spielberg diventò ben presto un fenomeno di massa e di costume: non andarlo a vedere avrebbe significato l'auto-esclusione dalla vita sociale, quasi un gesto di ribellione (un po' come quello di Fantozzi con La Corazzata Potemkin...)
Esagero? Forse un pochino sì. Però vedendo Jurassic World non ho potuto fare a meno di ripensare al precursore della saga, e qualche domanda mi è venuta naturale. Ossia: il cinema di oggi possiede ancora la stessa magìa, la stessa fascinazione, la stessa capacità di un tempo di emozionare e meravigliare il pubblico? E il pubblico, per contro, ha ancora lo sguardo "disincantato" e fanciullesco di una volta, sa ancora stupirsi per dei lucertoloni in 3D che barriscono in dolby surround?
Mi faccio queste domande perchè mi viene difficile dare un giudizio su questo nuovo Jurassic World... che, lo ammetto, ho visto più per passare una serata piacevole con un caro amico piuttosto che per effettiva curiosità. Gli stimoli, insomma, non c'erano... perchè sapevo già quello a cui avrei assistito: un film con poche, pochissime idee, scontato, prevedibilissimo, con personaggi stereotipati e senza spessore, le cui uniche "emozioni" (chiamiamole così) sarebbero arrivate solo dagli effetti speciali, in grado di far apparire terribilmente "reali" le varie specie di dinosauri protagoniste .
Eppure, a ben guardare, tutto si può dire di Jurassic World tranne che sia un film poco riuscito: è una formidabile macchina mangia-soldi (capace di incassare quasi un miliardo di dollari in due weekend!), un popcorn-movie di puro consumo che riesce anche a divertire, accuratissimo nei particolari, con attori di buon livello e che si sforzano pure di recitare, con rimandi nemmeno troppo velati alla cinematografia giapponese (lo scontro finale tra l' I-rex, i T-rex e le altre "belve" ricorda molto i kaiju nipponici). Aggiungeteci poi anche i moltissimi riferimenti al primo film, l'originale spielberghiano, furbescamente disseminati in tutta la pellicola per ragioni strettamente commerciali e per richiamare anche quel pubblico magari non più giovanissimo e perfino un tantino nostalgico...
Eppure, io che di quel pubblico dovrei farne parte, non mi sono entusiasmato per niente vedendo Jurassic World. Non può "prendermi" un film dove riesci sempre a indovinare con largo anticipo quello che accadrà nelle scene successive, e dove soprattutto qualsiasi pretesa di "approfondimento" sociologico (anche appena accennato) viene immediatamente sacrificata sull'altare dello spettacolo a tutti i costi. Ma tutto questo, evidentemente, non interessa ai ragazzi (e non solo a loro), almeno a giudicare dai biglietti staccati e dalle facce sorridenti e distese a fine proiezione. Il che mi porta alla domanda più "temuta" (dal sottoscritto): insomma, è il film ad essere poco interessante oppure sono io che, dall'alto dei tanti (troppi?) film visti, non riesco più ad emozionarmi come un tempo? In poche parole: sto invecchiando?
Chiedo a voi, se vorrete, di fornirmi la risposta...
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