Just an ordinary day.

Da Oliviabluebell
La testa è vuota. Nonostante ci siano molte cose su cui debba tenerla occupata e, soprattutto, concentrata.Vorrei ficcarla nel libro che sto leggendo. E' un qualcosa che mi viene spesso da pensare quando voglio rifugiarmi in un mondo tutto mio, senza farci entrare nessuno, senza scocciature. Solo io e il mio mondo.Lo sguardo è un po' assente, perso chissà dove e chissà perchè in considerazioni sull'amicizia che non riesco a sviscerare. Si potrebbe riassumere il tutto in "pochi ma buoni" eppure sento che voglio dire di più. Ma non ci riesco. Le parole giuste non arrivano e quindi non ne scrivo. Rimango semplicemente e piacevolmente sorpresa nell'aver passato due ore ieri al telefono con un'amica a condividere opinioni e sensazioni che mi sembravano cucite addosso. Quella sua frase "mi viene meglio parlare con gli sconosciuti che con loro, non ho più molto da condividere" che mi rimane impigliata nella mente e io lo so, eccome se lo so, che è vero. Che ti spiazza quando ci sono persone che ti conoscono da anni e non ti sanno decifrare e poi arrivano persone nuove e niente...si accorgono di molti tuoi dettagli che sono sempre passati inosservati. Così un "c'hai 'na crapa dura quanto il marmo" o un altro "si vede che anche se fai la scema c'è comunque dietro dello spessore" ti lasciano inebetita. Non sei abituata ad essere scoperta con tanta facilità. A te che ti davano dell'indecifrabile e misteriosa quando invece eri solo un'attenta osservatrice. Forse è per questo che senti di non avere più punti in comune e a quelle uscite in cui parli del nulla, ora preferisci stare a casa da sola. Mi viene in mente la selezione naturale.Vorrei essere circondata solo da silenzio per cercare un minimo di concentrazione che non trovo. Per vedere se da qualche parte ce n'è rimasta ancora un po'. Perchè ci sono giornate che iniziano un po' storte, come quando passi in rassegna tutto il tuo guardaroba e non c'è mai nulla che ti stia bene, salvo poi capire che i vestiti sono sempre gli stessi, sei tu che non vai bene quel giorno. Oggi è anche iniziata bene, non ho nulla di cui lamentarmi. Eppure sto così, in un modo che non riesco nemmeno a definire.Con tutti questi pensieri che si arrovellano e basta.
So solo che oggi io mi non mi sopporto. Non mi tollero. E mi prenderei a calci in culo. Per dire.