La visione di X-Men: Days of Future Past è talmente recente ed è stata talmente pregnante che, oltre a spingermi a immergermi senza scampo nel sito del demonio (ovvero Tumblr) seguendo la tag!sirena McFassy, mi ha fatto riflettere sul mondo dei fumetti e dei supereroi… E quale modo migliore di riflettere se non stilando una bella Top 5? Lo so, vi sono mancate le mie Top 5, non negatelo!
A differenza di altre Top 5, questa non è stata poi così difficile da stilare, perché ci sono personaggi che mi porto dentro sin dalla primissima lettura/visione. Storie in cui ho ritrovato schegge di me impossibili da ignorare. Frammenti universali di un sentimento e un mondo condivisi che vanno oltre la forma del genere supereroistico. Solo un’avvertenza prima di cominciare: parliamo di supereroi e non solo di fumetti, quindi in questa classifica non c’è Dylan Dog, nonostante la nostra adorazione per il personaggio creato da Sclavi; non c’è Sandman, perché il Signore dei Sogni creato da Neil Gaiman è un mito a se stante, ma soprattutto non ci sarà Superman, perché io ODIO Superman!
Ok, dopo essermi inimicata una considerevole parte di voi lettori con l’ammissione del mio odio per l’alieno più sfrantuma sistema riproduttivo dell’universo, andiamo a cominciare la nostra TOP 5 dei nostri Supereroi Preferiti partendo dal 5° posto!
5) THOR: In 5a posizione si piazza il figlio di Odino, il dio del tuono, il dio dai lunghi capelli biondi, il dio che ha dato il nome al giorno più inutile della settimana (il giovedì), non di certo la mente più sveglia di Asgard, ma sicuramente uno dei personaggi più angst dell’universo Marvel, soprattutto in quel capolavoro che è Thor: Ragnarok.
Che poi Thor sia interpretato al cinema da quel pezzo di manzo australiano che risponde al nome di Chris “a’belli capelli” Hemsworth, è tutto un surplus di figaggine che, al cinema e parlando di un dio, non fa mai male!
Mi chiamo Logan, ma molti mi conoscono come Wolverine. Sono il meglio in quello che faccio. Ma quello che faccio… non è piacevole. (Wolverine)
Ci sono due tipi di persone. Quelli che si siedono sul divano e guardano un documentario per imparare qualcosa sulla natura… e cinque minuti dopo sono terrorizzati e gridano al regista di mollare l’attrezzatura e salvare la povera zebra dall’attacco delle iene… E gli altri. Quelli che capiscono… e accettano. Quelli che sanno che la natura è così… che così va il mondo. Che da qualche parte del mondo, ogni secondo… si ripete la stessa storia. Il brutale ciclo della vita. Del predatore e della preda. Animali… che fanno di tutto per sopravvivere. Sono Wolverine. Ma i miei pochi amici mi chiamano Logan. Io appartengo ai primi… ai predatori… ai cacciatori. Sono il migliore in ciò che faccio… ma a volte ho ragione di dubitarne. (Wolverine)
Capitan America raduna folle da record quando organizza combattimenti per beneficenza. E la sua popolarità resta sempre alle stelle. È passato dall’ammirazione a una sorta di venerazione. Chissà cosa ci trova la gente! Dovrebbe essersi stufata dei buffoni in costume come noi. Ma forse ha bisogno di credere in qualcuno o qualcosa di superiore. (Wolverine)
3) CAPTAIN AMERICA: sì, proprio lui l’ex scricciolo di Brooklyn occupa il gradino più basso del podio! Che poi, pensandoci bene, a me Captain America dovrebbe stare profondamente sugli zebedei per il suo patriottismo quasi esasperato, per la sua rettitudine morale e la sua saltuaria intransigenza e invece… Il solo vederlo mi strazia il cuore!
E poi c’è Bucky… Alter ego prima che nemesi, modello prima che nemico, amico prima che compagno d’armi. Come può una donna non sciogliersi e commuoversi dinanzi a quell’ingenuità vintage? A quella fierezza? A quei muscoli! Perché, ammettiamolo, Chris Evans ha portato Captain America a un livello di figaggine che pochi saprebbero eguagliare!
2) MAGNETO & PROFESSOR X: un ex-equo, potremmo dire, o anche no, perché per me loro due sono un’unica entità, un Giano bifronte di portata epica!
1) BATMAN: e in prima posizione c’è lui, Il Cavaliere Oscuro, il supereroe senza poteri, ma con una caterva di soldi che non ti basterebbe una vita per spenderli! Lui, l’uomo pipistrello, lui, Bruce Wayne, lui, Batman!
Cosa c’è di più angst di un bambino che vede uccidere i propri genitori all’uscita di un cinema a causa sua? Quale fardello pesa più sulle spalle di un altro essere umano?
Bruce Wayne: un uomo che diviene paura per vincere la paura stessa. Un uomo che si sporca le mani, dai metodi non proprio ortodossi. Un uomo che è ombra e labilità. Un uomo che sceglie di essere una maschera, un simbolo, l’incarnazione di un ideale che non è bianco, ma grigio come la vita.
E poi è l’unico personaggio veramente figo della DC Comics! Andrebbe amato anche solo per essere l’eccezione che conferma la regola!