Just Cause 3 - Sky Fortress DLC - Provato

Creato il 23 febbraio 2016 da Lightman

Abbiamo provato a Milano un frammento del primo dei tre contenuti scaricabili a pagamento dedicati al gioco d'azione firmato Avalanche, scoprendo come gli sviluppatori hanno intenzione di espandere gli orizzonti degli spettacolari combattimenti.

Articolo a cura di Andrea Porta

    Disponibile per:
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One

Andrea Porta è un fanatico, divoratore (e occasionalmente critico) di videogame, serie TV, cinema, letteratura sci-fi e fantasy, progressive rock, comics, birre belga, rolling tobacco e molto altro ancora. Lo trovate su Facebook, su Twitter e su Google Plus.

La pura quantità di edifici da far esplodere, veicoli da guidare, sfide da completare, è ciò che ha permesso a Just Cause 3 di elevarsi dalla mediocrità. Sebbene meno incisivo del suo predecessore, il terzo capitolo delle avventure di Rico Rodriguez si è confermato un passatempo perfetto per coloro che amano affiancare la libera esplorazione alla totale devastazione con armi ad alto potenziale, senza disdegnare una strizzata d'occhio agli sport estremi, come il base jumping e il paracadutismo. A qualche mese dall'uscita del gioco originale, i ragazzi di Avalanche sono pronti ad inaugurare una piccola stagione di espansioni a pagamento: saranno in tutto tre, e il pacchetto svela già dal nome una parte delle intenzioni. Sea, Air, Land, ossia i tre ambienti in cui torneremo a combattere nei panni di Rico, scoprendo di volta in volta nuovi equipaggiamenti rispetto a quelli già utilizzati nell'avventura originale. Grazie alla disponibilità di Koch Media, per un paio d'ore abbiamo avuto modo di provare il primo pacchetto, Sky Fortress, la cui data d'uscita è ancora imprecisata, così da farci un'idea dell'offerta complessiva. Di sicuro, per ora, c'è solamente il prezzo, fissato a 11,99 euro per il singolo pacchetto oppure a 24,99 per l'intero Season Pass.

Helicarrier

Ai ragazzi di Avalanche, si sa, le citazioni piacciono, e quell'areonave che è appena comparsa nei cieli di Medici ci sembra proprio di averla già vista da qualche parte, forse con sopra un bel carico di supereroi. Ma insomma, poco conta, qua i protagonisti siamo noi e ci risulta ben chiaro che si tratti di un ennesimo strumento di soppressione, peraltro molto ben attrezzato. Difesa da droni di ogni tipo, l'immensa aeronave rappresenta una nuova, e ben visibile, minaccia per la tranquillità dell'arcipelago, e il nostro Rico non può fare altro che armarsi a dovere per spazzarla via dai cieli. Al di là del consueto arsenale già accumulato durante la campagna di Just Cause 3, in quest'espansione i giocatori potranno contare su alcuni upgrade all'equipaggiamento, tra cui la nuova Tuta Alare al Bavarium. Mossa da una fonte d'energia fantascientifica, questa ci permetterà di rimanere costantemente in volo, grazie ad una spinta propulsiva che potrà essere attivata ogni manciata di secondi. Naturalmente, completando le varie missioni la nuova tuta potrà anche essere ulteriormente potenziata, aggiungendo letalità al missile guidato e alle mitragliatrici di cui è dotata. Se pensate che si tratti di una dotazione eccessiva, tale da trasformare Rico in una sorta di letale "velivolo umano", aspettate di scoprire da vicino la Sky Fortress. Questa gigantesca aeronave si rivela infatti piuttosto ben difesa, e liberarla richiederà già un discreto impegno. Sulla sua superficie troveremo militari armati con fucili d'assalto al Bavarium e soprattutto un gran numero di droni, alcuni volanti, altri saldamente ancorati al ponte. La nostra prova si è rivelata dedicata al puro gameplay, e per evitare spoiler gli sviluppatori hanno volutamente disattivato tutte le cut scene che introdurranno e accompagneranno i contenuti di questo DLC: per il momento, dunque, non conosciamo i motivi dell'arrivo dell'aeronave nei cieli di Medici, né che ci sia al suo "timone", ma quel che è certo è che il primo step da completare per avere accesso alle successive missioni consiste nella classica "liberazione" della Sky Fortress, come se si trattasse di una delle molte basi di Di Ravello già liberate nel gioco originale. Occhi aperti dunque per tutti gli elementi dello scenario colorati di rosso, alcuni dei quali si nascondono anche nei ponti interni della nave. Se già i combattimenti sul ponte si rivelano ben diversi rispetto a quelli che abbiamo conosciuto sulla terraferma, nelle zone interne della nave le cose si fanno ancora più complesse, dato che lo spazio a disposizione per muoversi risulta davvero ridotto all'osso. Certamente, i combattimenti offerti da Sky Fortress risultano molto diversi da quelli conosciuti finora, ma la sensazione è che restringere gli spazi a disposizione del giocatore non vada d'accordissimo con la natura stessa del gameplay tipico di Just Cause, solitamente caratterizzato da una grande libertà di movimento.

Data l'assenza di un vero sistema di coperture e di una mira precisa soddisfacente, il brand di Avalanche finora ha sempre puntato sull'utilizzo in combinata del rampino, del paracadute e (in questo terzo capitolo) della Tuta Alare per favorire al massimo la creatività del giocatore, portato ad utilizzare questi strumenti per rimanere il più possibile in movimento, sorprendere i nemici e scatenare il caos. Combattendo a bordo della Sky Fortress, chiaramente, questa libertà viene in parte meno, e l'impressione è quella di sentirsi più "costretti" in ambienti che al nostro Rico sembrano stare un po' stretti. Avendo completato solamente fase introduttiva del DLC, è ancora presto per tirare conclusioni, e occorre vedere come le successive missioni si riveleranno strutturate. Una volta liberata l'area della nave dalle strutture nemiche, infatti, il giocatore dovrà sbloccare le successive missioni tornando occasionalmente sulla terraferma, ottenendo poi nuovi incarichi sulla Sky Fortress. E' ancora presto per giudicare la longevità complessiva del pacchetto, ma gli sviluppatori parlano di tre o quattro ore per le missioni di base, oltre naturalmente al tempo necessario per completare le nuove sfide, che verranno strutturate per sfruttare al massimo le caratteristiche della nuova Tuta Alare dotata di propulsore.

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