Rico Rodriguez si lancia all'assalto di una gigantesca fortezza volante, nel primo DLC di Just Cause 3. Un contenuto divertente ma breve, che eredita i difetti del prodotto originale.
Versione analizzata: PC
Articolo a cura di Matteo Mangoni
- Disponibile per:
- Pc
- PS4
- Xbox One
Matteo Mangoni è un grande amante della tecnologia e, soprattutto, del medium videoludico. Programmatore di giorno e gamer incallito di notte (o viceversa), ha avuto fra le mani la sua prima console all'età di 6 anni, e da allora per lui niente è più stato lo stesso. Soprattutto le bollette della luce. Lo trovate su Facebook e Twitter.
Just Cause 3, in fin dei conti, si è rivelato esattamente quello che ci aspettavamo: un titolo adrenalinico e caotico all'inverosimile, divertente ma al tempo stesso troppo poco vario per riuscire a convincerci pienamente. Spensierato e folle al punto giusto, l'ultimo pargolo di Avalanche Studios - seppur non all'altezza del predecessore - ha comunque saputo farsi apprezzare dai videogiocatori in cerca di un prodotto leggero e di un riuscito cocktail "antistress", a base di esplosioni e situazioni sopra le righe.
Per far fronte alla monotonia dell'azione che anche i più convinti hanno dovuto registrare, entra in gioco Sky Fortress, DLC che ha proprio l'obiettivo di vivacizzar ele cose potandoci a bordo di una misteriosa nave volante.
Una fortezza volante
La nuova minaccia arriva dal cielo, ed è più terrificante che mai. In Sky Fortress dovremo assaltare una gigantesca aeronave nemica alimentata a bavarium; la stessa tipologia di propellente fittizio che fornirà energia alla nostra nuova tuta alare a propulsione, rinnovata nelle funzioni e capace di rendere Rico ancor più letale e spericolato. Ma andiamo con ordine: tutto ha inizio quando una chiamata di Sheldon ci informerà dell'imminente arrivo di nuovi guai, che ben presto assumeranno le sembianze di fastidiosi droni e di una nuova, spietata, multinazionale dalla dubbia moralità chiamata eDEN. Il loro scopo sarà fondamentalmente quello di appropriarsi proprio del prodigioso bavarium, preziosissimo minerale di cui è ricca Medici. La narrazione inverosimile e insensata del DLC si adatta alla grande al tono generale della serie, e non manca di dispensare momenti esaltanti e gradevoli. A colpirci negativamente è stato invece il drastico cambio di registro delle cutscene, che sono adesso composte da immagini statiche in stile fumettoi. Una scelta che, onestamente, non abbiamo gradito moltissimo. Oltre a sottolineare la drastica riduzione dell'investimento produttivo, la qualità media di questi nuovi intermezzi è davvero molto altalenante.
Sul fronte del gameplay, Sky Fortress è Just Cause 3 elevato all'ennesima potenza, sebbene sotto certi aspetti si discosti notevolmente dalla formula del gioco base. Perché se è vero che la quantità di esplosioni e il tono generale restano gli stessi di sempre, la presenza di una nuova tuta equipaggiata con propulsori, mitragliatrice e lanciamissili integrati (entrambi con colpi infiniti) rende la nuova avventura di Rico decisamente diversa da giocare. Potremo letteralmente decollare da terra, usare il grilletto destro per accelerare ed il sinistro per rallentare o favorire l'atterraggio e, soprattutto, esibirci in spericolare schivate aeree. Tutto ciò rende gli spostamenti decisamente meno dipendenti dall'utilizzo del rampino, che un tempo era uno strumento indispensabile.
La parte introduttiva del DLC ci aiuterà a prendere dimestichezza con il nuovo gadget sulla terraferma, mentre subito dopo verremo catapultati sulla gigantesca "fortezza volante", in una missione che non sembra discostarsi moltissimo dalle molteplici "liberazioni" effettuate per tutta Medici pochi mesi fa. L'unica differenza è che questa volta ci troveremo faccia a faccia con questo gameplay aereo tutto nuovo, spesso ben più complesso da gestire di quello a cui il gioco ci aveva abituato. Nonostante la presenza del sopracitato sistema di "rallentamento", il cui scopo principale dovrebbe essere proprio quello di aumentare la manovrabilità in aria, effettuare virate e mirare risulterà spesso eccessivamente complesso, e l'azione - soprattutto nei momenti più concitati - tenderà a farsi un po' troppo confusionaria. In tal senso, gli approssimativi sistemi di controllo e di mira di Just Cause 3 sicuramente non aiutano.
A livello di contenuti, Sky Fortress aggiunge una sola nuova area alla mappa, quindi speravamo che, dopo questa breve parentesi iniziale, gli sviluppatori avessero deciso di mandare in pensione il sistema di sblocco delle missioni visto nel gioco principale, legato per l'appunto alla liberazione delle varie province dell'arcipelago. Purtroppo non è stato così. Che sia una città come accadeva nell'avventura principale, una minacciosa fortezza aerea pronta a martoriare il territorio di Medici oppure una delle nuove zone di estrazione di bavarium introdotte con il DLC, cambia davvero molto poco: questo tipo di approccio resta noioso e ripetitivo. Ed è un gran peccato, dato che in fondo le missioni principali non sono affatto male. Saranno quasi tutte da svolgere all'interno (o sulla superficie) del gigantesco elivelivolo della eDEN Corporation, ma di tanto in tanto richiederanno anche qualche piccolo viaggetto verso la terraferma.
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