Juve, Conte: "Cavani doveva rimanere a Napoli, l'abbiamo sempre battuto.Jovetic?Costa troppo" - Alle 15:30 è cominciata un'insolita conferenza stampa della Juve, pre- ritiro.
Queste, le parole in diretta dell'allenatore bianconero, Antonio Conte: "Io e la dirigenza abbiamo deciso di posticipare la conferenza in modo che voi giornalisti non rompeste durante il ritiro" (ride, ndr)
"La Juventus sta lavorando per continuare a crescere ed è il verbo che abbiamo sempre utilizzato dal primo anno, dobbiamo cercare di crescere con il lavoro.In prospettiva mercato abbiamo fatto delle cose straordinarie, a testimonianza che c'è un progetto e ci sono delle persone che guardano il futuro."
"Due anni fa c'era una realtà non consona alla storia della Juventus, era da tanti anni che la Juventus non vinceva e non era protagonista, in questi due anni è tornata ad essere quella che era, a scrivere pagine importanti.Chi arriva alla Juve sa dove sta arrivando e chi c'era già sa che il passato per me non conta, conta l'oggi e il futuro."
Su Giaccherini, invece: "Io e la società agiamo insieme, abbiamo dovuto far cassa.Ogni singola partenza per me è un dolore perchè sono molto legato a loro.Per me sono tutti incedibili, ma vedo le esigenze societarie e ringrazierò sempre tutti i giocatori che ho avuto".
Sulla competitività della rosa: "Vincere il terzo anno sarebbe storico, nella storia della Juventus solo nel 30-35 c'è stata questa egemonia, sappiamo che è difficile ripetersi.Sappiamo che possiamo ambire a fare qualcosa di storico."
Sul grande numero di attaccanti presenti in rosa: "Non ho nessun problema e non ho una rosa fissa in mente."
Antonio Conte ha commentato anche il divario della Juventus con le big d'Europa: "Il divario non cambia in base ai soldi, è importante che arrivino giocatori di qualità.Se pensiamo di ridurre il gap così, allora non ci sarà mai.Economicamente sono troppo avanti.Con 20 milioni noi prendiamo due giocatori, loro con 35 ne mettono uno e mi riferisco al Real, al Bayern o al PSG".
"Per una squadra è importante centrare la qualificazione in Champions, perchè ti permette di investire altri soldi, è la cosa più importante in assoluto ma capisco chi si accontenta di questo".
Sui rinforzi delle altre squadre: "Il miglior acquisto del Napoli è Benitez, ma avrei preferito che Cavani fosse rimasto a Napoli, anche perchè l'abbiamo sempre battuto.Poi ci sarà la Fiorentina che con i fatti e non con le parole, sta iniziando ad essere considerata una grande squadra che può ambire a traguardi importanti.E' bello che gente come Benitez, Gomez ha scelto l'Italia ed è stimolante per tutti noi, confrontarmi con Benitez è motivo di orgoglio".
Sui top players che possono partire, invece: "Jovetic andrà in una squadra che ha soldi, qui in Italia no"
La 10 di Del Piero è stata affidata a Tevez, questi sono i suoi commenti a riguardo: "Mi viene da sorridere.Non è il numero che conta, quello che conta è quello che si fa in campo, durante la settimana e fuori campo, è relativo.La vita va avanti, ho giocato anni con l'8, dopo di me ci sono stati altri campioni con l'8, quello che conta è che la Juventus rimanga tale.Chi indossa la maglia bianconera deve indossarla con attaccamento, sudore, passione.Questa è la cosa più importante".
Sui nuovi acquisti, queste le sue parole: "Di Tevez mi ha colpito la sua fame, la sua determinazione e per me non c'è stato bisogno di nient'altro".
Conte, inoltre, ha commentato l'arrivo a Roma di Rudi Garcia e sui rinforzi della Lazio:" E' un acquisto positivo, ha fatto molto bene in Francia, ha vinto il campionato e chi vince non lo fa mai per caso.Quello romano non è un ambiente facile, ma sono sicuro che con l'appoggio di De Rossi e Totti può fare bene.La Roma ha una rosa buona, sta trattando Benatia.Mi aspetto dei movimenti da parte della Roma.La Lazio ha un'ossatura forte, ha vinto la Coppa Italia.Questo sarà un campionato complicato".