Alla domanda specifica sulla querelle tra Conte e Prandelli, il difensore toscano, ha risposto con molta moderazione e freddezza, tenendosi alla larga dalle polemiche, mentre su un Cassano in Nazionale dice:
“Andata bene, nonostante l’orario mi spaventasse non poco perché giocare alle 12,30 è molto più dispendioso”.
Sullo scudetto:
“Bravi e fortunati a vincere queste ultime partite che hanno lasciato un segno importante per il campionato. Adesso ci aspetta un mese di fuoco con le due sfide contro la Fiorentina e la partita col Parma, la cui ultima sconfitta risale proprio contro di noi all’andata”.
Sul passato in viola e la rivalità con i bianconeri:
“Per me è strana perché ho amici nella Fiorentina e a Firenze. La rivalità si vive con molta più enfasi a Firenze e una sfida a livello europeo è magica, a maggior ragione per la finale di Coppa Uefa del 1990″.
Sugli striscioni:
“C’è una grande fortuna da parte nostra, ossia che queste cose in campo non le vedi e non le senti. Poi quando a fine partita vedi ti cadono le braccia”.
Sulla polemica Conte-Prandelli:
“Io sto bene da tutte le parti e ho avuto la fortuna di recuperare bene. Quindi la favola finisce bene”.
Su Cassano:
“Antonio è ben voluto da tutti, sta facendo un campionato incredibile e poi decida Prandelli se convocarlo”.
Sul Mondiale:
“Preferisco gli scontri diretti subito, perché tanto nei gironi se ci capitano partite facili soffriamo”.
Su Strootman:
“Quando ho visto il movimento del ginocchio ho avuto subito paura per lui. Un peccato perdere una competizione come il Mondiale. Gli faccio un grande in bocca al lupo di pronta guarigione”.