Martedì 20 marzo la Juventus ha conquistato la finale della Coppa Italia di calcio eliminando in semifinale, allo Juventus Stadium di Torino, il Milan di Allegri dopo aver già vinto 1-2 all’andata a San Siro. La partita di ritorno, tuttavia, in realtà non ha visto nessuna delle due squadre prevalere sull’avversaria: la sfida si è infatti conclusa sul risultato di 2-2 e solo grazie al conteggio complessivo dei gol la squadra piemontese è riuscita ad accedere all’atto finale della competizione.
Un pareggio spettacolare e combattuto, tanto che dopo l’1-0 di Del Piero sono arrivati i gol dei rossoneri con Mesbah e Maxi Lopez che hanno portato la sfida sul risultato di 1-2 per il Milan, ricomponendo un perfetto equilibrio di risultati e reti segnate che ha costretto le due squadre a dover proseguire la partita anche dopo i 90′ regolamentari, disputando a quel punto anche i tempi supplementari per determinare chi avrebbe passato il turno.
Inevitabile, allora, l’allungamento dei tempi di gioco: tra il piccolo intervallo dopo la fine del secondo tempo, la disputa dei supplementari stessi e i minuti di recupero concessi dall’arbitro la gara – iniziata alle 20.45 – è durata fin oltre le 23 mettendo in difficoltà anche qualche redazione giornalistica meno “flessibile”. Proprio come dev’essere successo al Giornale di Sicilia, costretto a chiudere la prima pagina dell’edizione del giorno successivo quando la sfida di Torino non aveva ancora decretato il suo vincitore. L’effetto, come si nota nel ritaglio di giornale, è decisamente paradossale.
Pur decidendo di mantenere il box dedicato alla partita di coppa tra le notizie più importanti del quotidiano, infatti, andando a leggere l’inizio dell’articolo mandato in edicola mercoledì 21 marzo appare da subito chiaro (come si sarebbe potuto già intuire dal titolo estremamente “vago” a corredo della foto dei calciatori rossoneri, stranamente privo dell’esatto risultato finale) come il giornale sia evidentemente dovuto andare in stampa senza poter attendere il termine dei tempi supplementari né tanto meno poter cambiare l’impostazione della prima pagina.
Il racconto della partita si interrompe infatti dopo poche righe al gol di Maxi Lopez che “ha fissato il 2-1 che ha portato le due squadre ai supplementari”. Subito dopo, con uno stacco netto, l’articolo cambia (quasi) completamente argomento e annuncia l’altra semifinale della Coppa Italia, quella tra Napoli e Siena, che si sarebbe dovuta giocare quella sera stessa, mercoledì. Non una parola su come sia finita Juventus-Milan e su chi tra le due, dunque, avesse guadagnato l’accesso alla finale.