In un’intervista a Sky Sport 24,il centrocampista della Juventus e della nazionale azzurra Andrea Pirlo ha parlato a 360 gradi della stagione dei record alla Juventus,del suo futuro,della sfida di domenica con il Napoli e del rinnovo di Prandelli.
Sulle differenze di questa Juve rispetto alle altre due stagioni: “In questo terzo anno la voglia è rimasta sempre la stessa,i moduli sono cambiati ma la sostanza finale è rimasta intatta.Sicuramente siamo una squadra con più esperienza,abbiamo la consapevolezza di essere una squadra che sa dove vuole arrivare e questo ci ha permesso di raggiungere grandi risultati”.
Su Tevez: “E’ un grandissimo giocatore,ci ha portato tantissima qualità e ha fatto molti gol.Noi lo conoscevamo già,ha giocato in Inghilterra ed ha vinto tanto e ora è arrivato qua e ha dimostrato tutto il suo valore”.
Sulla gara contro il Napoli: “Il Napoli all’andata è venuto a Torino per giocarsi la partita e vincere ma noi l’abbiamo affrontata nel migliore dei modi,come abbiamo fatto con tutte le altre squadre,sapendo che era uno scontro diretto e abbiamo giocato al meglio per vincere.Io ho segnato anche una punizione,in una posizione un pò laterale,ho cercato di calciarla sopra la barriera ed è andata bene”.
Sul distacco di 20 punti con i partenopei: “Non lo so se sono i punti che rispecchiano la forza delle squadre.Noi abbiamo fatto un grandissimo campionato e raccolto tantissimi punti ma non abbiamo ancora vinto niente,il Napoli è una squadra forte e domenica non si starà a rivedere quanti punti ci sono di distacco”.
Sulla sua scelta di restare alla Juve: “Io gioco sempre per vincere,ho in testa sempre dei grossi obiettivi:quest’anno c’è il campionato,l’Europa League e quando giochi a calcio giochi sempre per vincere.Ho pensato di andare a giocare all’estero,anche negli anni precedenti,però alla fine sono venuto qua e mi sembra il posto migliorare per continuare”.
Sul rinnovo di Prandelli: “Siamo contenti che lui abbia prolongato il contratto anche perchè ha fatto bene in questi anni e quindi è giusto che dia continuità al suo lavoro”.
Sul suo soprannome ‘Il professore’: “Il professore è un soprannome che al Milan lo davano a Seedorf,lo sentivo spesso quando ero a Milano.Qui lo hanno dato a me e fa piacere:è un bel soprannome quando giochi”.