Lo zapping serale mi porta su SportItalia, c’è da seguire Napoli-Juventus: le squadre Primavera si contendono la Coppa Italia versione “giovani”.
Per l’occasione, il presidente De Laurentis apre il San Paolo alle famiglie: l’iniziativa riscuote un clamoroso successo di pubblico e sugli spalti si contano 35mila spettatori, perlopiù famiglie con figli. Bambini e ragazzi che approfittano della splendida serata primaverile per scoprire il San Paolo, il tempio che fu di Maradona ieri e di Cavani oggi.
In campo scendono ventidue giocatori tra i quindici ed i vent’anni, giovani promesse del calcio di domani, ragazzi sconosciuti alle grandi platee e – per la prima volta nella storia della Tim Cup Primavera – onorati da un palcoscenico così importante. La diretta televisiva impreziosisce l’evento portandolo alla ribalta nazionale.
Il risultato finale serve solo per le statistiche, ciò che veramente mi ha lasciato sbigottito è stato l’atteggiamento d Stefano Padovan e Federico Mattiello, i due goleador bianconeri.
Il primo, dopo aver realizzato il rigore del momentaneo uno a zero, esulta polemico verso la tribuna napoletana: si porta le mani a palmo aperto alle orecchie per simulare l’ascolto e poi zittisce il pubblico meravigliato con l’indice verso il naso. Peggio ancora Mattiello: dopo aver segnato, a pochi minuti dalla fine dei tempi supplementari, mentre i compagni lo festeggiano, si rivolge verso gli spalti e con le due braccia ripete un gesto tanto volgare da non poter essere descritto.
Padovan verrà prima redarguito dal suo stesso allenatore e poi sostituito, Mattiello espulso direttamente dall’arbitro per comportamento antisportivo.
Io, davanti alla tv, esterrefatto mi sono chiesto: «ma sti due idioti, sono impazziti?».
Che senso ha scimmiottare i peggiori comportamenti dei loro idoli più grandi?
Il pubblico tranquillo si limitava a guardare l’incontro senza ardore, con quel giusto tifo distaccato, pochi fischi e tanti applausi come la serata richiedeva.
Cosa avranno pensato i migliaia di ragazzini presenti all’incontro?
Possibile che questi giovani calciatori covino dentro di sé già un istinto pseudo-incivile o peggio ancora, razzista?
Si parla tanto di violenza nello sport e di prevenzione, sarebbe bello se a tante (inutili) dichiarazione da parte dei vertici del calcio nazionale seguissero finalmente delle azioni concrete. A partire proprio dai giovani Mattiello e Padovan.
Napoli attende le dovute scuse.
MMo