Juventus – Torino: Tévez decide il derby della Mole

Creato il 23 febbraio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
feb 23, 2014    Scritto da Edoardo Schiesari    Calcio, Sport    derby, juventus, torino 0

Juventus – Torino: Tévez decide il derby della Mole

Si è da poco concluso il derby della Mole, la super sfida tra Juventus e Torino, una partita estremamente sentita dai tifosi, nonostante il risultato, alla fine, sia spesso lo stesso: la Juventus detiene la stragrande maggioranza delle vittorie, e il Toro non vince dal 1995 (e non riesce ad andare in goal dal 2002). E dire che quello di quest’anno è un grandissimo Toro: è in lotta per ottenere un posto in classifica che gli consenta accedere ai preliminari di Europa League, e la coppia d’attacco Cerci-Immobile è la più prolifica dell’intera Serie A: nessuno se lo sarebbe mai aspettato da una squadra da troppo tempo abituata a risiedere nella parte bassa della classifica.

Nel primo tempo, è proprio la compagine granata ad essere subito aggressiva fin dai primi minuti, e di occasioni ne ha avute. Già al 10’, Buffon ha dovuto tirare un sospiro di sollievo per il pallonetto sbagliato di El Kaddouri, innescato da Cerci bravo a rubare un pallone a centrocampo. Pochi minuti dopo, il Toro ci riprova con Immobile, che però colpisce l’esterno della rete. Le uniche occasioni per la formazione bianconera nascono da calci piazzati, ma i palloni calciati da Pirlo finiscono o sulla barriera o poco alti sopra la traversa, e i calci di punizione non vengono concretizzati. Ma al 30’ arriva la svolta che sblocca la partita: gran goal di Tevez, conclusione potente che spiazza il Toro e rompe l’equilibrio. La Juve potrebbe anche arrivare al raddoppio, ma il portiere Padelli è bravo a respingere con i pugni un’ottima punizione.

All’inizio del secondo tempo, emerge quanto sia fondamentale la vittoria di questa partita: Conte e i suoi hanno agguantato il vantaggio, sanno che è importante mantenerlo anche in vista della Roma che continua a macinare vittorie, e non vogliono rischiare. Il Toro d’altronde cerca di restare alto, ma non trova gli spazi e si limita a coprire bene a centrocampo e nelle retrovie. Nel primo quarto d’ora, non si vede gioco: le due formazioni si alternano nel controllo del pallone, ma ammazzano letteralmente il ritmo e si limitano a chiudere gli spazi senza tentare incursioni offensive. Solo al 66’, arriva la prima vera occasione della seconda frazione di gioco: ad essere protagonista è ancora l’Apache, servito da Vidal, ma Padelli è bravo a impedirgli di inquadrare la porta e a salvarsi in corner. I granata, però, non vogliono arrendersi, e insistono: negli ultimi minuti i bianconeri sono costretti a restare sulla difensiva, ma (questa volta) tutti gli uomini delle retrovie sono attenti e il Toro non riesce a passare. Merito di un ottimo Caceres e del tanto atteso ritorno di Barzagli. La partita si conclude con il punteggio invariato e senza altre occasioni importanti, se non per una circostanza che farà discutere: al 79’, il Toro si lamenta giustamente per un rigore non dato per uno sgambetto in area di Pirlo su El Kaddouri. Il fallo c’è ma è difficile da vedere per l’arbitro. E per il granata, questa sera protagonista, arriva anche la beffa: ammonito per proteste.

La Juventus riesce così a riportarsi a +9 sulla Roma (che però deve recuperare una partita), e a vincere un match importantissimo senza sforzi eccessivi. E all’uscita dal campo di Tevez (sostituito da Osvaldo), possono esserci soltanto applausi: un guerriero, una bandiera di questa squadra, capace di giocare per 50’ con un dito fratturato e di lottare anche nei minuti di recupero, pur avendo giocato da titolare in Europa League. Il numero 10 è pienamente meritato.


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