Sostanzialmente è stato ideato e progettato per "giudicare", scansionando continuamente e monitorando ogni singolo punto del luogo in cui è inserito, tutti gli atteggiamenti o comportamenti che destano particolare attenzione.
Se qualche comportamento umano o atteggiamento di gruppi di persone sono fonte di eventuale pericolo per l'incolumità pubblica, il robot, ribattezzato già ROBOCOP, invia repentinamente un'informazione dettagliata al centro di polizia più vicino, facendo vedere in diretta quello che accade, in modo tale che gli agenti di polizia umani, possano prendere le dovute contromisure.
Possiede l'abile capacità di "vedere" a 360° tutto quello che accade intorno a lui, al punto da riconoscere i volti delle persone, che se inserite in un database di soggetti pericolosi o schedati, vengono bloccati o quanto meno indicati alla centrale di polizia di riferimento del luogo.
La forma e le dimensioni più che ricordare Robocop, l'agente di polizia di acciaio che riportava la legge nei luoghi più malfamati di Detroit, portano alla mente ad uno dei classici personaggi futuristici di fantascienza dei film di animazione degli ultimi tempi realizzati dalla Pixar o a qualche robot utilizzato nei film di fantascienza come Guerre Stellari.
Se qualcosa non "quadra", verrà subito inviato un messaggio di allerta e richiesta di intervento umano.
Riesce a "comprendere" vari tipi di gestualità umane e ad interpretarle all'occorrenza nel modo più opportuno, suddividendole in atteggiamenti di difesa o attacco, aggressione o protezione. Quindi da oggi il crimine è avvisato, c'è chi sorveglia su di voi.
Amministratore e autore del sito
Ingegnere nella vita e blogger per diletto, amo il mondo della tecnologia e tutto quello che grava intorno ad essa.
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