Kaboom di Gregg Araki Vince la Queer Palm

Da Omoeros

Si è concluso anche quest'anno il Festival di Cannes, la prestigiosa manifestazione che premia il cinema mondiale e in cui quest'anno anche l'Italia ha svolto il suo importante ruolo, andando ad assegnare il riconoscimento come miglior attore al coraggioso Elio Germano, addirittura censurato per la dedica del suo premio. Ma il 2010 è stato anche l'anno della nascita della Queer Palm, una nuova occasione per dare lustro a quei particolari film che utilizzano tematiche gay per raccontare storie e farci vivere forti emozioni, nonostante il genere non sia ancora del tutto sdoganato. A portarsi a casa la Queer Palm è stato il particolare Kaboom, nuova opera di Gregg Araki che ha intasato le sale di Cannes a causa di orde di giovani appassionati che non hanno resistito al forte richiamo della pellicola, costringendo i responsabili a proiezioni extra pur di accontentare tutti. Il film narra la storia di Smith, un giovane ragazzo che, sotto l'effetto di alcuni biscotti allucinogeni, si trova coinvolto nello strano omicidio di una ragazza dai capelli rossi che ha sognato, sconvolgendo non solo la sua vita, ma mettendo a repentaglio le sorti del mondo intero. Volutamente fumettistico, Kaboom è, come il titolo suggerisce, una vera esplosione in tutti i sensi, come se il regista volesse descrivere un inno alla libertà, prima di tutto sessuale descrivendo il protagonista come bisessuale, senza censurarsi anche per le scene di nudo e di sesso. Sperando di poterlo vedere quanto prima nelle sale italiane, Kaboom potrebbe aprire la strada alla Queer Palm, donando la possibilità anche al prestigioso Festival di Cannes, di premiare ogni anno i migliori film a tematica gay.
Foto by Cineblog

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