Un grande Vassily Kandinsky quello che sarà esposto alla mostra di Palazzo Reale a Milano, dal 17 dicembre 2013 al 4 maggio 2014. Considerato il fondatore della pittura astratta, Kandinsky rappresenta senza dubbio una tappa importante dell’evoluzione pittorica del Novecento.
Sono quadri complessi, dotati di un’immensa carica emotiva.
Kandinsky partecipa al movimento espressionista, volto a rappresentare non tanto la natura e le emozioni che provoca, ma a dare un volto esteriore ai moti dell’animo.
Crede nel connubio di arte visiva e musicale e nella valorizzazione simbolica del colore.
La visita guidata condurrà attraverso le oltre cento opere in mostra, mettendo in risalto il pensiero del pittore. Ogni elemento ha, secondo Kandinsky, una precisa funzione comunicativa e simbolico-musicale.
Molte delle sue realizzazioni prendono nomi da espressioni musicali: le “Impressioni”, dove resta l’impressione del mondo esteriore, le “Improvvisazioni”, che sono opere che nascono spontaneamente dall’inconscio dell’artista, e le “Composizioni”, costruzioni coscienti ed analitiche dello studio artistico.
L’arte di Kandinsky è apparentemente semplice e leggera, ma in realtà rappresenta un intricatissimo gioco di partiture, “suonate” da un’orchestra invisibile, che fanno “danzare” l’osservatore fra un’ opera e l’altra.
Un tripudio di linee, punti, colori, superfici ed emozioni, questo sarà il Kandinsky in mostra a Milano. Mentre tutto il mondo accorrerà per udire la sua “musica”.
Written by Cristina Biolcati