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Karate: Torino si prepara ad accogliere il Campionato Italiano Assoluto di Kumite. Andrea Penna presenta l’evento

Creato il 11 febbraio 2015 da Sportduepuntozero

 

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Nell’anno più importante per lo sport a Torino anche  le arti marziali giocano un ruolo da protagonista e approdano nella capitale sabauda.

E’ stato presentato oggi, nell’ex Palazzo del Senato di Via Corte d’Appello, il Campionato Italiano Assoluto di Kumite di Karate maschile e femminile, che si svolgerà il 14 e il 15 febbraio presso il PalaRuffini.

Presenti alla conferenza, oltre all’Assessore allo Sport Stefano Gallo che ha ribadito come questo campionato sia “un grande risultato dal punto di vista del turismo sportivo a Torino”, anche il Presidente e il Vice Presidente della FIJLKAM Piemonte e Valle d’Aosta Fabrizio Marchetti e Francesco Penna e il Presidente Onorario Cesare Bertone.

Al comitato piemontese, però, non toccherà solo organizzare questa manifestazione. La conferenza stampa, infatti, è stata anche l’occasione per annunciare che la FIJLKAM ha deciso di assegnare alla capoluogo piemontese tante altre manifestazioni di rilievo federali.

La Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali può contare ben 98.000 tesserati. Tra le “arti marziali” vi sono diverse discipline, alcune delle quali ben affermate, come ad esempio il jujitsu e altre ancora poco conosciute come ad esempio l’aikido e la capoeira.

Il progetto del Comitato Regionale piemontese presentato contestualmente al Campionato di Karate che prende il nome di “FIJLKAM Promuoviamo Passione” ha proprio come principale obiettivo quello di dare luce e visibilità a tutte le discipline della Federazione. “La parola d’ordine è passione” spiega il Presidente Marchetti. “Torino sarà la vetrina di tutte le nostre discipline e, da febbraio a dicembre, le più grandi manifestazioni FIJLKAM si svolgeranno qui”.

Sabato e domenica toccherà dunque al Karate aprire ufficialmente le porte di questo progetto con la presenza di circa 400 atleti tra i migliori d’Italia. Parte dell’incasso dell’evento, che verrà seguito anche da RaiSport, verrà devoluta alla “Fondazione Matteo Pallicone” (ex Presidente della Federazione Italiana scomparso l’anno scorso) a favore di una borsa di studio per un atleta delle discipline federali.

Sono ben 13 gli atleti piemontesi che si sono qualificati alla manifestazione. “Sarà una competizione di altissimo livello ma ci auguriamo che spicchi anche qualcuno dei nostri karateka” commenta il Maestro Penna. Tra questi atleti il comitato regionale conta molto anche sul figlio del Vice Presidente, l’atleta classe ’92 del Poliedro CFS, Andrea Penna.

L’INTERVISTA

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Andrea, 22enne studente di Scienze Motorie, pratica il karate sin da quando era bambino grazie alla passione tramandata dal padre. Nella sua giovane carriera ha collezionato ben 14 medaglie tra le quali spiccano un bronzo nel Campionato Italiano Assoluto, un oro nei Campionati Universitari e un oro al XIV Open Internazionale d’Italia. Nel 2009 ha partecipato agli Europei ed è stato chiamato diverse volte ai raduni della Nazionale. Andrea è anche istruttore di karate presso il Centro Sportivo di Torino.

Quest’anno il karateka piemontese categoria -75 kg potrà gareggiare nella sua terra. Le aspettative sono tante ma la competizione sarà molto dura. “Nella mia categoria di peso c’è Luigi Busà (Gruppo Sportivo Forestale) che è stato più di una volte campione del mondo ed è davvero un avversario molto temibile. In generale, comunque, il livello è alto quindi non sarà per niente facile. Io spero (e conto) di arrivare sul podio. Poi, ovviamente, più in alto si arriva meglio è ma ci sono tanti fattori esterni che inevitabilmente influenzeranno l’andamento della gara, come ad esempio gli accoppiamenti” spiega Andrea.

L’atleta questa volta “gioca in casa” e sicuramente potrà contare su un grande tifo (si pronostica un’alta presenza di pubblico al PalaRuffini per questi 2 giorni di campionato). “Da una parte sono molto contento di gareggiare a Torino perchè potranno venire a vedermi amici e familiari. Dall’altra, però, proprio per questo motivo c’è anche un po’ di ansia da prestazione. Di solito quando parto per le gare c’è solo il mio allenatore. Non sono molto abituato ad avere tanti spettatori. Però, se dovessi vincere, sarà bellissimo poter condividere quel momento con tutte quelle persone”.

Nell’anno dello sport e delle arti marziali a Torino, dunque, l’augurio è che Andrea Penna e tanti altri atleti piemontesi possano, al termine della gara, correre ad abbracciare la proprie famiglie con una medaglia al collo.

 


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