In questi giorni sembra di vedere un film dal titolo “Il ritorno dei tronisti viventi”. Dopo Karim ecco Karina Cascella. Mirino puntato sulla sua storia d’amore, ormai finita, con il modello Martin Evans.
L’ex opinionista di “Uomini e Donne” aveva fatto intendere che la relazione era finita a causa di un tradimento consumato dal modello durante la breve frequentazione estiva. Al settimanale Visto Martin, ex compagno di Nina Moric, ha voluto precisare che la nuova compagna, tale Monica, giovane imprenditrice di 30 anni, è arrivata subito dopo la rottura: “Monica ed io ci siamo conosciuti a giugno, quando ancora ero fidanzato con Karina. Ci siamo messi insieme a luglio. Ora sono due mesi che siamo fidanzati. Ma non è vero che con lei ho tradito Karina. Monica è arrivata quando l’avevo già lasciata“. Ha poi continuato: “All’inizio di luglio mi sono reso conto che con Karina non c’era futuro. Sono stato molto bene ma dovevo andare avanti. Abbiamo mentalità troppo diverse così le ho parlato e l’ho lasciata. All’inizio ha cercato di farmi cambiare idea. Ci siamo sentiti spesso al telefono. Quando ad agosto sono partito per il Canada, l’ho avvisata. Molti non hanno creduto alla mia partenza. So che su Internet circola la voce che io non abbia mai lasciato l’Italia. Karina ha creduto a quelle voci e così ora è arrabbiatissima. Pensa che sono l’uomo peggiore del mondo, ma non è vero. E non l’ho mai tradita. Quando è cominciata con Monica, l’avevo già lasciata e lei lo sa“.
Per Karina Cascella, dopo la delusione avuta da Salvatore Angelucci, anche lui ex tronista di Uomini e Donne, con il quale ha avuto una lunga relazione e soprattutto una figlia, Ginevra, ecco che arriva un’altra batosta.
In alcune interviste Karina aveva confermato aver finalmente trovato l’amore. Era felice. Si sentiva coccolata e stava bene. Aveva detto: “La storia con Martin Evans è finita, io ci avevo creduto davvero, mi ero impegnata. Lui è stato una delusione. Non dico che ero follemente innamorata, ma per me era una cosa seria, invece a lui interessavano di più le uscite sui giornali“.