Karl-Eugen Gass, Pisa – Vista incomparabile

Da Paolorossi

Pisa – Veduta aerea di Piazza dei Miracoli in una cartolina degli anni ’70

La prima cosa che vedo sono due grandi finestre, mi lancio sulla prima, la spalanco e mi sfugge un profondo sospiro davanti alla vista incomparabile che mi si offre.

A sinistra, sopra i tetti di tegole, svettano il Battistero, il Duomo e la Torre, le cupole grigio-azzurre e gli edifici di un bianco abbagliante, indicibilmente belli di notte quando sono illuminati dai fari. Non devo far altro che levarmi a sedere sul letto e la pallida Torre, in tutta la sua marmorea bellezza, sta davanti a me nella notte.

A destra in una lunga sequenza, i dorsi dei Monti Pisani, che si staccano dalla pianura raggiungendo anche i mille metri. Proprio al centro c’è una valle immersa nella foschia, dai contorni incerti, e poi ecco si immergono fra le nuvole i monti di Carrara, ed ecco che sulla linea dell’orizzonte si avanza come un’onda la dorsale appenninica con quel suo profilo che accompagna la linea del mare.

( Karl-Eugen Gass, Diario Pisano, 1937 – 1938 )


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