Karl Lagerfeld al Chiostro del Bramante a Roma

Da Roberto Arleo @robertoarleo

Capelli bianchi raccolti in un codino, inseparabili occhiali da sole, camicie bianche sempre perfette dal collo inamidato altissimo, cravattino e guanti. Questo è Karl Lagerfeld, impossibile confondersi!Detto ciò è molto difficile catalogarlo, definirlo, inserirlo in degli schemi.
Trasferitosi a vent’anni da Amburgo a Parigi, si fa conoscere nel mondo della monda attraverso dei concorsi, inizia cosi a lavorare prima per Pierre Balmain dopo per Jean Patou, Krizia, Valentino, Yves Saint Laurent e infine Fendi, Chloè e Chanel. Insomma il suo curriculum può vantare la collaborazione con le maggiori firme della moda.
La ricerca della perfezione è la religione della sua vita: cercando la perfezione della sua stessa immagine ha perso 43kg nel tempo record di 13 mesi e dalla quale è nato un libro, cercando la perfezione nella moda ha creato un suo marchio, appunto “lagerfeld”, caratterizzato da forme essenziali, pulite, neutre e regolari, cercando il perfetto accostamento di profumi ed essenze ne ha creato una sua linea, cercando la perfezione delle foto per i suoi cataloghi di moda è diventato fotografo e tutto questo naturalmente gli riesce alla perfezione!
Su questo ultimo aspetto della sua carriera mi voglio soffermare, perché in questa occasione è senz’altro quello che più ci interessa.Come abbiamo detto il suo avvicinamento alla fotografia è nato soprattutto per una necessità,appunto quella di creare foto di moda che rispecchiassero la sua idea di perfezione, ma la necessità si è presto trasformata in vera passione.
Lo scorso anno Pirelli l’ha voluto come fotografo ufficiale per il famosissimo calendario, e per questa occasione, sempre inforcando i suoi occhialoni da sole, ha scattato 34 foto che sono un tributo alla perfezione classica, al mito. Splendide foto in bianco e nero che ritraggono giovanissime modelle e modelli dal corpo statuario; pochi gli indizi che ci rimandano concretamente alla cultura greca, per lo più i calzari allacciati lungo le caviglie, qualche mascherina e quei corpi bellissimi, citazioni fini per un fotografo colto.
Oggi Roma gli dedica una grande mostra, la prima sulle fotografie del grande stilista, che ripercorrono la sua vita tra lustrini, modelle e tanto glamour e la sua vita privata e intima.
Una mostra imperdibile, per l’unicità dell’evento e per l’unicità dell’artista che celebra, fino al 10 Aprile al Chiostro del Bramante.


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