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Karma aperto di Fabrizio Petri, Moretti & Vitali – letto da PAOLO LAGAZZI per Milano Arte Expo

Creato il 13 ottobre 2013 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Karma Aperto, Fabrizio Petri, Moretti & Vitali

Karma Aperto, Fabrizio Petri, Moretti & Vitali – recensione di Paolo Lagazzi per Milano Arte Expo

Karma aperto, Fabrizio Petri letto da PAOLO LAGAZZI - Credo che tutti quelli che, come me, erano adolescenti negli anni Sessanta abbiano vissuto un momento di formazione abbastanza irripetibile nella storia contemporanea, comunque lontano anni luce dallo stremato, disilluso e cinico clima umano di oggi. Troppe pennellate mitologiche si sono poi accumulate su quello scorcio di secolo perché sia facile, adesso, rendere giustizia alla reale complessità e ricchezza dei suoi fermenti, ma un libro come Karma Aperto di Fabrizio Petri (Editore Moretti & Vitali, 2012, collana Narrazioni della conoscenza ISBN : 9788871865126) ci aiuta a ricostruire alcuni fili, senza dubbio cruciali, di quel tessuto di idee, di fantasie e speranze che furono, nel loro complesso, i Sessanta tesi alla ricerca di un’alternativa ai modelli trionfanti e fallimentari dell’Occidente. > 

Senza mai cadere nella retorica del folclore new age, sapendo muoversi a zigzag come un’ape amorosa e attenta tra gli arbusti, i cespugli e le macchie più nutrienti e pregnanti della Beat Generation, e della sua inesausta passione per l’Oriente, Petri evoca in primo luogo la ricerca poetica e i viaggi di Allen Ginsberg col suo compagno Peter Orlowsky in India, e accanto a loro Gregory Corso, Gary Snyder e il personaggio misterioso e seducente di Hope Savage, una bellissima ragazza della Carolina del Sud di cui Corso era follemente innamorato, una ragazza che, come tanti altri avventurieri dello spirito, sarebbe stata inghiottita per sempre dal paese degli infiniti volti del sacro, dei templi impossibili, dei riti e dei segreti del Tantra. Rispetto agli stereotipi che troppo a lungo hanno impedito di leggere davvero i maestri Beat (non solo Ginsberg ma anche, o anzitutto, Kerouac), Petri rivendica con forza la loro grande apertura mentale e la loro “semplice, umile sete di conoscenza spirituale”.

Ripercorrendone i passi, le fughe e i ritorni, i sogni e gli amori, le parole gettate al vento come fiamme sacrificali o come inni alla gioia cosmica, Karma Aperto dispiega il respiro intimo delle loro parabole in controcanto a un’amplissima serie di riferimenti culturali e sapienziali, dal tantrismo espresso nella poesia del maestro indiano Jagannath al Romanticismo esoterico di Shelley o all’interesse di Emerson per il Vedanta, dalla lezione del grande Ramakrishna all’opera di Tagore, dalle ricerche mistiche di Christopher Isherwood alle riflessioni di Alan Watts, dalla concezione dell’Anima sviluppata da Jung compiendo profondi scandagli nella tradizione orientale fino al pensiero sincretico di Hillman. Attraverso questo intreccio di rimandi ciò che il libro delinea non è solo, in realtà, la variegata vicenda della spiritualità Beat o Hippie; il suo obiettivo è assai più ampio: indicare alcune linee portanti del bisogno dell’Occidente moderno, ben prima del Novecento, di aprirsi all’Oriente in quanto Altro da sé.

Di questo bisogno, comunque, Petri coglie il punto d’arrivo proprio in quella generazione di “Vagabondi del Dharma”, di cercatori eretici della verità, di innamorati della leggerezza e dell’assoluto di cui Ginsberg e i suoi sodali furono le punte di diamante, e che anche Martin Scorsese evoca nel suo recentissimo film dedicato a George Harrison, In the material world. Un immenso pullulìo di colori, profumi e sapori – o di sensi acri e sottili, di iridi psichedeliche, di visioni fluide, terse e cangianti, di roghi dell’identità come quelli accesi lungo le rive del Gange a Banaras – costella il testo mostrandoci quella “misteriosa forza planetaria”, quel “caldo vento erotico e spirituale” che soffiò per qualche anno irradiando moltissimi giovani assetati di qualcosa che potesse davvero cambiare il mondo, qualcosa che non aveva nemmeno un nome, ma a cui solo la poesia (in versi, in musica o in prosa) potè offrire una voce, un ritmo, il pulsare di una danza, il battito di un tamburo o di un cuore.

Paolo Lagazzi

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Fabrizio Petri Karma Aperto

pag. 192, € 16.

Editore Moretti & Vitali, 2012, collana Narrazioni della conoscenza ISBN : 9788871865126

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Paolo Lagazzi per il testo sul libro Karma aperto di Fabrizio Petri edito da Moretti & Vitali e la pagina / rubrica on line POETIC ART dedicata alla poesia. Leggi anche gli altri articoli di Paolo Lagazzi per il magazine: > VEDI ARTICOLI

Paolo Lagazzi, saggista e scrittore. Si è occupato di letteratura, buddhismo, magia, musica, cinema e pittura. Collabora a riviste e case editrici italiane e straniere. Ha pubblicato libri di saggistica, fiabe e racconti. Ha curato antologie di poesia giapponese e, per i “Meridiani” Mondadori, le opere di Attilio Bertolucci, Pietro Citati e Maria Luisa Spaziani.

Consigliamo lettura della pagina Wikipedia dedicata a Paolo Lagazzi: > LINK

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