Quando il mio ex mi piantò, ascoltavo Venditti a ripetizione serratissima, nella speranza ci fosse una speranza almeno nelle parole altrui, dato che, per come me l'aveva cantata lui, decisamente non ne avevo.Il confine tra mollato e mollatore, non è solo sottile, ma anche parecchio labile ed incerto: non è detto, ad esempio, che il mollatore non ami più del mollato, è solo che alle volte scattano dei meccanismi mentali che rendono tutto troppo emotivo, e l'amore, per quanto bello vivido e tra persone innamorate, non può prescindere dal celebrale.Stop.Quando il Patatino trovò la forza di mettere un punto, io mi sentii investita di un dolore acuto e sordo; la prima vera perdita della mia vita, un bagaglio esistenziale non di poco conto, che mi troverò a portare con me sempre ed ovunque... Fu ragionevole: volevamo cose completamente differenti. Lui anelava una convivenza, un trasferimento, una concretezza a due ufficializzata e matura, nella quale era disposto ad investire.Io vivevo nel paradigma dell'imperfetto, un emisfero tanto sconclusionato quanto fascinoso, decisamente adatto ad una di ventiquattro anni... volevo indipendenza, rivalsa personale, e rifuggivo gli standard del "per sempre vissero felici e contenti", è quello dei "2 cuori e 1 capanna, tanti bimbi, ed un maritino che torna alle 18 si siede e legge il giornale sul divano..." Nella nostra relazione c'erano premesse discordanti:Essere pericolosamente amanti esclusivi alla scoperta del mondo, avrei voluto.Di stare in una relazione adulta, mi veniva chiesto.
Quando il mio ex mi piantò, ascoltavo Venditti a ripetizione serratissima, nella speranza ci fosse una speranza almeno nelle parole altrui, dato che, per come me l'aveva cantata lui, decisamente non ne avevo.Il confine tra mollato e mollatore, non è solo sottile, ma anche parecchio labile ed incerto: non è detto, ad esempio, che il mollatore non ami più del mollato, è solo che alle volte scattano dei meccanismi mentali che rendono tutto troppo emotivo, e l'amore, per quanto bello vivido e tra persone innamorate, non può prescindere dal celebrale.Stop.Quando il Patatino trovò la forza di mettere un punto, io mi sentii investita di un dolore acuto e sordo; la prima vera perdita della mia vita, un bagaglio esistenziale non di poco conto, che mi troverò a portare con me sempre ed ovunque... Fu ragionevole: volevamo cose completamente differenti. Lui anelava una convivenza, un trasferimento, una concretezza a due ufficializzata e matura, nella quale era disposto ad investire.Io vivevo nel paradigma dell'imperfetto, un emisfero tanto sconclusionato quanto fascinoso, decisamente adatto ad una di ventiquattro anni... volevo indipendenza, rivalsa personale, e rifuggivo gli standard del "per sempre vissero felici e contenti", è quello dei "2 cuori e 1 capanna, tanti bimbi, ed un maritino che torna alle 18 si siede e legge il giornale sul divano..." Nella nostra relazione c'erano premesse discordanti:Essere pericolosamente amanti esclusivi alla scoperta del mondo, avrei voluto.Di stare in una relazione adulta, mi veniva chiesto.