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KARZAI , PRESIDENTE AFGHANO, ATTACCA LA COALIZIONE E LE NAZIONI UNITE. E SI PREPARA A PASSARE LE CITTà IN MANO A SOLDATI AFGHANI

Creato il 25 marzo 2011 da Madyur

La prima città ad essere abbandonata dai talebani in fuga è tra le prime a venire consegnata ai soldati e poliziotti afghani. Per le vie di Mazar-i-sharif le truppe tedesche si fanno già vedere poco , come gli italiani ad Herat. Le due capitali provinciali sono considerate abbastanza tranquille e fanno parte di 7 aree che a partire da luglio verranno affidate alle forze di sicurezza locali. Karzai ha annunciato il piano davanti ai cadetti del centro di addestramento a Kabul.

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La lista del presidente afghano comprende anche, a sorpresa, Lashkar Gah, la capitale della provincia di Helmand dove i marines combattono ancora. E’ lì che gli insorti conducono la loro campagna ed è dal sud pacificato che passa il destino del conflitto.

“Non possiamo ancora dire addio agli stranieri” si lamenta Malika Helmandi , consigliere provinciale a Lashkar Gah “Le forze locali non hanno ancora conquistato la fiducia della gente. La maggior parte fa uso di droghe, è poco addestrata e male equipaggiata”.

I suoi dubbi sono gli stessi espressi dagli ufficiali americani che si muovono con le reclute. A fine gennaio la Nato ha innalzato gli obiettivi : l’esercito e la polizia nazionali devono raggiungere i 378 mila uomini entro il 2012 , un incremento del 42% rispetto ai livelli attuali. Un mese e mezzo prima , la Casa Bianca aveva giudicato i soldati dagli standard richiesti perché potessero controllare il Paese senza tutela.

Karzai ha però ripetuto la promessa : i suoi uomini saranno pronti il 2014, quando il contingente internazionale dovrebbe ritirarsi. I primi ripiegamenti cominceranno a luglio. “Scegliere Herat tra le prime città a passare alle forze afghane è un doppio risultato” commenta Frattini “Significa che la transizione è davvero cominciata e che abbiamo fatto un buon lavoro”.

Davanti ai suoi soldati Karzai ha lamentato i bombardamenti e le incursioni notturne nei villaggi della coalizione. Ha attaccato anche i progetti di sviluppo e il ruolo delle Nazioni Unite.

Il Sud , comunque, resta ad alto rischio malgrado il surge di truppe concesso da Obama sia stato concentrato dai generali americani quasi tutto attorno a Kandahar. Sedici distretti si sono aggiunti.


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