KATIA POLIDORI , LA DEPUTATA DEI RESPONSABILI E SOTTOSEGRETARIO , CHE VORREBBE CAMBIARE LA RETE IDRICA NAZIONALE, MA è CONSIGLIERA DELL’AZIENDA LEADER DEL SETTORE

Un bilancio archiviato con una perdita di 1 milione e 208 mila euro nell’ultima assemblea , ma per la Sirci Gredsintex, leader in Italia nella produzione di tubi di plastica per l’acqua , questo non intacca il suo primato. L’azionista dell’azienda è la famiglia Colaiocovo, leader del cemento, che hanno nel consiglio di amministrazione una parlamentare dell’attuale maggioranza di governo. Nonché sottosegretario allo Sviluppo Economico, recente conquista di Berlusconi tra le liste dei Responsabili.

Lei è Catia Polidori , deputato 2008 con il Pdl, poi passata in Fli e ora ai Responsabili. Il cugino della onorevole , Francesco, è Mister Cepu che un anno fa voleva mediante la sua rete recuperare consensi al premier. Bisogna dire che il curriculum della Catia è lunghissimo , e non compare mai la parola Cepu.

Nel 2010 scrive una lettera al Corriere precisando di essere elette in Pdl , in quota An e di essere stata sempre al fianco del presidente Gianfranco Fini: da questo il suo ingresso in Fli , coerente con la sua storia politica della mia famiglia e leale al leader che mi ha voluto in Parlamento. Un decina di giorni dopo lascia basiti i suoi ex colleghi di partito. “Rimango coerente con me stessa per aver dichiarato dal 29 luglio in poi che non avrei mai votato contro il governo. Per ulteriore coerenza , lascerò il gruppo di Futuro e libertà”.

Si rende , naturalmente, per un posto di governo. L’8 marzo 2011 presenta una proposta di legge per affrontare uno dei nostri più difficili problemi : il disastro delle rete idrica. Il documento dice che “ la perdita degli acquedotti è del 40% , contro il 10% della Germania e il 15% della Gran Bretagna”. Argomenta che circa il 50% degli attuali acquedotti e oltre il 30% delle attuali fognature , dovranno essere sostituiti entro i prossimi venti anni. ( Forse se ne dovranno occupare la Sirci Gresintex).

In poche parole lei vorrebbe che lo Stato si faccia carico di un grande piano per l’ammodernamento della rete idrica nazionale. Ne dovrebbero far parte i governatori regionali e alcuni ministri del Governo, tra cui quello Sviluppo economico. Ministero del quale è ora per coincidenza sottosegretario. Ma il problema è che la legge sul conflitto d’interessi dice che ministri e sottosegretari non possono occuparsi d’altro. Quindi il suo incarico di Sottosegretario è incompatibile con il ruolo di consigliere in una società privata.