Prima di approdare a tutto questo, era stata travolta da una profonda crisi artistica per la quale 10 anni erano passati in un soffio, come accade quando il tuo talento si avvale dell’organizzazione americana. Incidi un disco e se piace segue una lunga promozione, quindi un lungo tour, quindi si ricomincia, fino a quando le vendite cominciano a svanire. Allora ti viene chiesto di cambiare il tiro, di adattarti alle nuove tendenze musicali. Ma se a modo tuo all’inizio della carriera sei stata un’innovatrice e quanto stai facendo adesso lo ricorda poco, succede anche di perdere di vista l’obiettivo personale e quello dei tuoi discografici. Allora capisci che per cambiare musica devi andartene dalla vecchia casa discografica e cercarne una nuova. Ma ci vuole un pò e inevitabilmente incappi anche in qualche tentativo fallimentare. L’importante è non perdere la calma.
Quindi per rilassarti ti dedichi ad una nuova passione e siccome sei brava a progettare con pazienza e sai andare fino in fondo, ti iscrivi ad un corso di cucina fino ad ottenere un attestato che lo certifichi. Hai preso del tempo per riflettere riempiendolo di novità sane. Buon cibo, semplice e tradizionale, e voglia di stare insieme. Così fan tutti in tempi di crisi, alla faccia della solitudine, poichè tra i tanti mali di cui soffre l’anima è tra i peggiori.
Resti una nostalgica, una nostalgica sociale e scopri che come te si sentono in tanti, persone socialmente ibride, che condividono sul web pensieri e stati d’animo mentre dal vivo preferiscono operare.
Così Kelis ha catturato lo spirito del nostro tempo, mettendolo in ognuno dei 13 brani del suo menu, all’insegna del mangia, prega, ama.