L'azienda ha invitato i consumatori a provare i nuovi prodotti immessi nel mercato: in cambio, al posto di pagare il prezzo al pubblico, era richiesto un semplice cinguettio con menzione della casa produttrice e hashtag #tweetshop.
La commessa doveva solamente controllare che il tweet fosse stato inviato prima di consegnare lo snack al cliente: un vero e proprio affare per quest'ultimo, anche se a tempo limitato visto che lo shop ha chiuso i battenti venerdì, nella logica coerende dei temporary shop. Sicuramente la forma di acquisto by tweet non diventerà il metodo di pagamento del futuro ma potrà assicurare un po' di pubblicità a prezzo modico.
L’iniziativa senza dubbio ha attirato l’attenzione ed è anche un esperimento per esplorare questo tipo di marketing, per le aziende che hanno la possibilità di allestire un negozio temporaneo come questo. Non è da escludere che in futuro ne vedremo degli altri e chissà cos’altro potremo “comprare” con un tweet.
Ecco il video racconto dell'iniziativa.