
Aumenta di ora in ora il bilancio dell’attacco contro la città costiera di Mpeketoni, nell’ovest del Kenya, attribuito a miliziani somali di Al Shabaab.
Fonti della polizia locale hanno confermato la morte di 34 persone, i cui corpi senza vita sono stati rivenuti sul luogo dell’assalto.
Tuttavia per la Croce Rossa keniana le vittime sarebbero già 48 e il numero potrebbe crescere poiché le ricerche sono ancora in corso.
In base alle prime testimonianze raccolte, ieri sera una cinquantina di assalitori pesantemente armati a bordo di tre veicoli sono entrati in città, aprendo il fuoco contro chiunque si trovasse per strada.
Bersagliati anche alberghi, uffici governativi, banche, commissariato di polizia e locali dove la gente era riunita per vedere i Mondiali di calcio.
La località di Mpeketoni si trova a un centinaio di chilometri dal confine con la Somalia e a una trentina a sud-ovest dell’isola di Lamu, meta turistica iscritta al patrimonio mondiale dell’Unesco.
Anche se l’attacco notturno, durato diverse ore, non è stato ancora formalmente rivendicato, Emmanule Chirchir, portavoce dell’esercito keniano, ha già puntato il dito contro i miliziani estremisti della vicina Somalia.
Negli ultimi mesi il gruppo Al Shabaab si è responsabile di vari attacchi in territorio keniano, tra cui quella al centro commerciale Westgate di Nairobi, lo scorso settembre, costato la vita a una sessantina di persone e con un elevatissimo numero di feriti.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)





