Kevin Spacey ha nostalgia della Casa Bianca. Dopo l’interpretazione eccelsa del politico democratico Francis Underwood nella serie televisiva House of Card, l’attore premio Oscar vestirà i panni di Richard Nixon, presidente repubblicano degli Stati Uniti d’America, dimissionario dopo lo scandalo Watergate del 1972.
Il film in questione è il Biopic Elvis and Nixon, basato sul celebre incontro tra l’immortale icona rock e il controverso politico, avvenuto a Washington nel 1970. Ad interpretare Elvis sarà Micheal Shannon.
Il progetto della pellicola viene da un recente passato, nel 2011 l’idea avrebbe dovuto essere prodotta da Benaroya Pictures, con un’altra coppia di attori: Eric Bana a interpretare Elvis Presley e Danny Huston, Richard Nixon.
Non se ne fece nulla, e fu tutto accantonato come del resto un’altro film della Benaroya Pictures: Idol’s Eye, thriller con Robert De Niro e Robert Pattinson, cancellato per motivi finanziari.
Tutto passò così nelle mani della Bloom, e in questi giorni, durante il l’American Film Market, i nuovi produttori sono riusciti dove la Benaroya fallì: proporre in maniera allettante il film, vendendolo ad acquirenti stranieri.
Le riprese potranno così iniziare con la regia di Liza Johnson, che già diresse Micheal Shannon nel suo Return del 2011.
La sceneggiatura, pronta e impacchettata già dai tempi del primo progetto, è stata scritta a sei mani dall’attore Cary Elwes -sì proprio lui, il Robin Hood in calza maglia, Hanala e Joey Sagal, entrambi attori e scrittori.
In questo video in cui Kevin Spacey/Francis Underwood augura buon compleanno a Hillary Clinton, si nota immediatamente tutta la sua “disinvoltura politica”.
Ma di cosa trattò lo storico incontro fra Nixon ed Elvis?
Nel dicembre del 1970, nella Stanza Ovale della Casa Bianca, Nixon ricevette come ospite la star, dopo che quest’ultimo inviò una lettera al Presidente con illustrata il suo bisogno viscerale di “combattere” droga e comunisti.
Elvis si sa, fu un fervente repubblicano e curiosa fu la sua corrispondenza con Nixon. L’artista si proponeva come ideale agente federale per la sua conoscenza approfondita dell’abuso di droghe e dei metodi di lavaggio di cervello adottati, secondo lui, dai comunisti dell’epoca.
Elvis chiese espressamente che nè l’incontro nè la sua natura fossero mai svelati, e per un anno non ci fu alcuna fuoriuscita di notizie. Fino a quando il Washington Post, 27 gennaio 1972 palesò l’intera storia al Paese.
Fu l’inizio di un vorticoso business, la Richard Nixon Presidential Library & Birthplace che documentò l’evento con diverse fotografie – oggi esposte a mo di museo – cominciò la distribuzione di gadget, t-shirt e quadretti della stretta di mano fra i due personaggi.
Alcuni fotogrammi dell’incontro raccolte in questa clip