Il Keysi Fighting Method è diventato famoso negli ultimi 5-6 anni per la sua comparsa in tre film d'azione: il primo, anche se vede questa arte marziale apparire solo marginalmente, è Mission Impossible III, nel quale Tom Cruise utilizza qualche mossa del Keysi Fighting Method.
Ma il vero e proprio lancio di questao metodo di autodifesa è avvenuto con gli ultimi due Batman, Batman Begins e The Dark Night.
La base del Keysi Fighting Method è essenzialmente il concetto che occorre difendere la parte più delicata ed importante del corpo. Se pensate ai genitali siete in errore: si tratta della testa.
Il Keysi Fighting Method infatti si occupa di mantenere protetta la testa utilizzando le braccia, che vengono anche impiegate per infierire colpi potenti e a corto raggio attraverso mani e gomiti. Piuttosto che diretti e montanti, il Keysi Fighting Method impiega principalmente pugni "a martello", più potenti e meno pericolosi per le mani del praticante.
Il Keysi Fighting Method contempla soprattutto colpi inferti con le braccia, limitando i calci a poche occasioni, ed impiegando gli arti inferiori soprattutto attraverso le ginocchia.
La potenza dei colpi rende questa arte marziale perfetta per gli scontri ravvicinati e senza troppi fronzoli: se infatti arti marziali come il tae kwon do o il kung fu prevedono molti movimenti ampi e circolari, come gli spettacolari calci girati, il Keysi Fighting Method riduce ogni fattore estetico al minimo per rendersi efficiente. L'obiettivo è quello di mettere ko l'avversario nel minor tempo possibile, per potersi difendere da più di un aggressore con velocità ed economia dei movimenti
Uno degli aspetti più interessanti del Keysi Fighting Method è il fatto che si tratta di un metodo di combattimento a 360°, che prevede di subire ed effettuare attacchi in ogni direzione ed in ogni posizione. Tuttavia non bisogna considerare il Keysi Fighting Method come un vero e proprio metodo: come il Jeet Kune Do, si tratta di un'arte marziale senza forme prestabilite, senza tecniche prefissate o sequenze rigidamente codificate in base alla reazione dell'avversario.
In situazioni di pericolo infatti, potete possedere tutte le tecniche marziali di questo mondo, ma se non avete istinto e capacità di adattamento la vostra preparazione potrebbe essere solo parzialmente efficace. E nel Keysi Fighting Method è proprio ciò che si cerca di insegnare: slegarsi dagli stili, dalle coreografie marziali e da qualsiasi sequenza prestabilita, ma utilizzare l'istinto e sviluppare una spiccata capacità di adattamento alle differenti situazioni di pericolo.
Ma il marchio di fabbrica del Keysi Fighting Method è il concetto di "Pensador" o "uomo che pensa": proteggi la parte pensante del tuo corpo, la testa, che risulta essere anche la zona del corpo che, se colpita, può metterci ko molto facilmente.
Contemporaneamente però, questa posizione difensiva consente di eseguire movimenti circolari brevi e potenti, in grado di abbattere l'avversario a colpi di gomiti, testa e pugni.
Nonostante il Keysi Fighting Method non sia una vera e propria arte marziale tradizionale, esistono gradi e livelli di apprendimento, le classiche "cinture" del karate o dello judo: colori dal bianco al nero, e dieci gradi di cintura nera, come i Dan tradizionali.
Ma non aspettatevi che vi si tratti con gentilezza e riguardo mentre vi addestrate: il Keysi Fighting Method è un metodo nato per strada e concepito per la strada. E' brutale e sintetico, concepito per risolvere situazioni di pericolo velocemente e senza spreco di movimenti. Il creatore del metodo assicura che nel corso di 6-7 anni di pratica si può aver ragione di 6-7 avversari contemporaneamente.
Incuriositi? Volete saperne di più? Ecco qualche link:
Keysi Fighting Method
KFM Lynbrook