Kiki - Consegne a domicilio | Miyazaki Selection

Creato il 18 novembre 2013 da Xab @Xabaras89

Dover seguire ad una pietra miliare dell'animazione qual'è stato Il mio vicino Totoro è un compito molto arduo, sopratutto se si considera che Kiki, con tutte le differenze del caso, si dimostra un Ghibli dalle tematiche certamente più prossime proprio a quelle di quest'ultimo che al tratto epico dei primi lavori di Miyazaki (Nausicaa e Laputa)

Infanzia, crescita e magia


Tratto dall'omonimo romanzo di Eiko Kadono, Kiki - Consegne a domicilio è per molti versi il perfetto successore generazionale de Il mio vicino Totoro, presentando una protagonista (Kiki, se non s'era capito) bambina ormai prossima all'adolescenza, quindi di appena qualche anno più grande di Satsuki (una delle protagoniste del film precedente), vale a dire quello "stadio intermedio" che ha fatto poi  la fortuna dei vecchi shojo storici per cui (come ribadisco sempre) Miyazaki ha spesso collaborato
Il film mantiene anche il tratto fiabesco di Totoro, portandolo però su un piano molto occidentale (ne parlo meglio sotto) con tratti sobriamente Mahō shōjo, che per dirla in italiano sarebbero i cartoni animati giapponesi dedicati alle celeberrime maghette (fortunata scuola pluritrentennale che conta tra i più celebri esponenti Sailor Moon, Ransie la Strega, il moderno e "seinenoso" Puella Magi Madoka Magica e via dicendo)
Da un certo punto di vista, sopratutto quello dell'ambientazione, Kiki è anche una sorta di proto-Ni no Kuni:

Anche se molto diverso nel concreto, penso sia senz'altro il film dello Studio Ghibli che mostra più parentele con il videogioco recentemente realizzato in collaborazione con i Level 5

Oppa Euro Style ?

Durante la fase di produzione, Miyazaki e i suoi artisti partirono per la Svezia per effettuare ricerche per il film. Le fotografie che fecero a Stoccolma e a Visby fornirono le basi per la città immaginaria di Koriko, che contiene anche elementi di Lisbona, Parigi, San Francisco e Milano.  - Wikipedia
Dopo Laputa, è interessante notare come lo Studio Ghibli torni a ricalcare in modo decisamente accentuato ambientazioni, stili ed elementi culturali tipici del mondo europeo:
La stessa Kiki si fonda molto sullo stereotipo della strega nostrana, con tanto di manico di scopa e gatto nero d'ordinanza, rappresentata attraverso l'oramai riconosciutissimo sguardo nipponico

Capolavoro Nascosto ?


Kiki ha avuto una distribuzione un po' travagliata a causa della Disney (che lo curava nel mercato americano e credo europeo, prima che i diritti italiani passassero a Lucky Red) guadagnando una sorta di nuova celebrità solo in tempi molto recenti, in particolar modo in Italia dove è approdato nelle sale cinematografiche per la prima volta soltanto quest'anno
Questo, unito alla solita indubbia qualità tecnica (disegni, animazioni e musica celano abilmente i suoi 24 anni ) lo ha fatto riscoprire agli occhi del grande pubblico, che come prevedibile si è dimostrato entusiasta esaltandolo a capolavoro ingiustamente bistrattato degli anni.

Xab Verdetto 

Personalmente penso che la verità stia nel mezzo, perché se è vero che certamente Kiki avrebbe meritato da subito un più ampio riconoscimento (in particolar modo internazionale, essendo molto esterofilo - specie se paragonato a Totoro - ) la sua semplicità di fondo non lo porta ai picchi raggiunti da Miyazaki in altre occasioni, salvo nel sopracitato lato tecnico (dove effettivamente ha da insegnare ancora oggi)

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