Kikkerville: un gioco per i bambini aspie

Da Rossellagrenci
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KIKKERVILLE della Casa Eidtrice Uovo Nero è un gioco speciale. Si impara a vincere (o a perdere) insieme, collaborando con gli altri giocatori.
Pensato per bambini con la Sindrome di Asperger e con altre difficoltà, è adatto a tutti quelli che vogliono imparare a giocare in compagnia: rispettare le regole, osservare il proprio turno e comunicare con gli altri sono alcuni dei compiti che permetteranno ai giocatori di collaborare per raggiungere uno scopo comune (sconfiggere la strega che li ha trasformati in ranocchie).

Una perfida strega ha trasformato in ranocchie tutti i partecipanti al gioco. Per annullare il sortilegio, i giocatori devono raggiungere la Sala della Corona, ma lungo il percorso la strega ha seminato delle trappole… i giocatori dovranno cercare di liberarsi superando delle prove con l’aiuto degli altri giocatori.

Il gioco si propone come obiettivo, oltre a quello di far divertire i bambini, di guidarli nella socializzazione e nell’apprendimento dei principi comuni a tutti i giochi, come rispettare le regole, osservare il proprio turno e comunicare con gli altri. I bambini imparano a stare tutti insieme e a collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune (sconfiggere la strega).

Le regole e le dinamiche del gioco tengono conto delle difficoltà dei bambini, ma anche delle loro capacità e dei loro punti di forza.

Scrivono gli autori del gioco: “Kikkerville è un gioco pensato per i bambini con la sindrome di Asperger. I bambini con la sindrome di Asperger sono molto speciali. Cosa hanno di speciale i nostri bambini? Per qualche aspetto ognuno di loro è uguale a qualunque altro bambino. Per altri aspetti, ognuno di loro è uguale a se stesso. I nostri bambini hanno grandi passioni e amano le cose chiare. Per loro il mondo sociale non è molto chiaro: salutare, fare amicizia, essere abbracciati, non è così semplice come può sembrare agli altri bambini. I nostri bambini vorrebbero giocare ai giochi degli altri, ma spesso non sanno come fare, si devono adattare, si divertono un po’ meno e a volte smettono di giocare. E allora abbiamo pensato: perchè non creare un gioco per loro che faccia divertire anche gli altri? Così abbiamo inventato un gioco dove le cose da fare, come rispettare il proprio turno, fossero più chiare. Un gioco dove le cose difficile da fare, come capire cosa pensa qualcuno, fossero mescolate alle cose facili, come ricordare un’immagine. Dove i colori e le figure spiegassero bene le cose da fare, quando e perchè. E’ un gioco dove non vince sempre il più bravo, o il più fortunato, ma dove si vince tutti insieme. L’abbiamo fatto vedere ai bambini, e tutti ci hanno chiesto di continuare a giocare…”.

Il gioco, per 2 o 4 giocatori, è adatto a bambini da 5 anni in su.