In Angola gli spazi sono enormi. Tanto per fare un raffronto in un'area di circa 1,2 milioni di chilometri quadrati (4 volte l'Italia) vi abitano circa 14 milioni di persone (un quarto della popolazione italiana) di cui quasi 5 milioni concentrati in un'unica città, Luanda. Per una densità di popolazione che è di 8,6 persone al km quadrato.Insomma, provate ad immaginare l'Italia con 2,6 milioni di abitanti o se preferite l'Angola con 250 milioni di abitanti!Il governo angolano, attraverso il National Reconstrucion Commitee, ha in parte finanziato (è un progetto pubblico-privato di social housing, con fondi della compagnia petrolifera statale, Sonangol e con capitali stranieri) la costruzione di nuove città nel paese. In tutto sono 36 città o estensioni importanti delle stesse.
La città è inizialmente "tarata" per 120 mila persone. La prima fase ha portato alla costruizione di 710 edifici, 20000 appartamenti (degli 80.000 complessivi previsti), 24 asili, 9 scuole primarie, 8 scuole superiori e oltre 50 chilometri di strade. Sono in costruzioni l'ospedale, gli health center, tre banche e tutta una serie di servizi. Inoltre sono previti tutti gli spazi per le attività private dai negozi agli uffici.
Gli appartamenti a seconda della tipologia vengono venduti tra i 69.000 e i 200.000 dollari.Ovviamente per la parte in Social Housing, bisogna avere alcuni requisiti per poter comprare le case come essere cittadini angolani residenti in angola, non avere una casa di proprietà, avere un contratto di lavoro e essere incensurati. Vi linko le modalità di accesso all'acquisto dal blog angolano Hukalilile.
Certo se l'Angola, il cui PIL corre come un treno, incomincia a spendere qualche soldo delle enormi ricchezze (petrolio e diamanti) per ammodernare il Paese o addirittura ricostruirlo dopo decenni di guerra civile, le cose possono decisamente cambiare, e molto.I problemi sono ancora enormi, la povertà è grande e, come del resto purtroppo avviene in tutto il mondo, la forbice tra i ricchi e i poveri aumenta drasticamente.