Kill Your Darlings - Giovani e ribelli

Creato il 20 ottobre 2013 da Valentinaariete @valentinaariete

Amori disperati, prime esperienze sessuali, droghe, feste, amicizia e voglia di ribellarsi all'autorità simboleggiata dalle regole imposte da genitori, professori e moralisti: i poeti della Beat Generation sono stati tra i primi a riversare nelle proprie opere lo spirito passionale e acerbo degli adolescenti, giovani persone che vivono un momento cruciale della vita in cui si è alla ricerca di se stessi. Prima del '900 l'adolescenza non esisteva ufficialmente, si diventava adulti molto presto e la fisiologica fase di transizione tra infanzia ed età adulta era mortificata e messa da parte: grazie a poeti, scrittori, musicisti e artisti, insicurezze, paure e voglia di ribellione e di sperimentare tipiche dei giovanissimi sono state invece celebrate. Nessuno può sfuggire a questo passaggio: senza il primo amore che ci cambia per sempre e senza il primo scontro con le responsabilità non potremmo maturare e scoprire la pasta di cui siamo fatti. Anche Allen Ginsberg, autore che ha sconvolto il perbenismo della sua epoca grazie a opere come "Urlo", in principio era un semplice adolescente inesperto e acerbo. E senza barba. 

Parte da questo presupposto Kill Your Darlings - Giovani e Ribelli, opera prima di John Krokidas presentata nella sezione Giornate degli Autori alla 70esima Mostra del cinema di Venezia, che racconta il passaggio all'età adulta di un giovanissimo Ginsberg (Daniel Radcliffe) che, diciottenne, si iscrive alla facoltà di Lettere della Columbia University e inizia il percorso di formazione che lo porterà a diventare uno degli autori più celebrati del '900. Punto di svolta della vita di Ginsberg è l'incontro con il bello e dannato Lucien Carr (Dane DeHaan), studente seducente e affascinante che fa scoprire ad Allen l'amore, le prime esperienze sessuali, la droga e la voglia di cambiare il mondo attraverso le parole. Grazie a Lucien Allen scrive le prime poesie, conosce altri futuri mostri sacri come Jack Kerouac (Jack Huston) e William Burroughs (Ben Foster) e si inserisce in un pericoloso triangolo, andando a disturbare la relazione tra Lucien e David Kammerer (Michael C. Hall), uomo ossessionato dal ragazzo. 

Con entusiasmo e fascinazione per quella stagione così piena di fermento creativo, Krokidas ci mostra la Beat Generation in fieri, prima che i suoi esponenti scrivessero i loro capolavori e prima che diventassero adulti, mostrando come la vita e le esperienze si intreccino indissolubilmente con l'arte e la letteratura. Con un ritmo frenetico e folle che richiama le note jazz e le luci di New York, l'autore, pur se con qualche stereotipo di troppo, riesce a cogliere lo spirito di un gruppo di adolescenti che avrebbe ben presto fatto cose straordinarie, senza confezionare una biografia vera e propria, come era stato invece in Urlo di Rob Epstein con James Franco, e senza portare sullo schermo un'opera letteraria, come avvenuto in On the Road di Walter Salles.

Il risultato è un'opera prima interessante e ben confezionata, soprattutto grazie alle ottime interpretazioni di un cast eccellente: a differenza di altri colleghi diventati famosi da bambini, Daniel Radcliffe, che in molti davano condannato all'etichetta perenne di maghetto, si è impegnato con tutto se stesso per scrollarsi di dosso il peso di otto film della saga di Harry Potter, prima a teatro, mostrandosi nudo in Equus e cantando in How to Succeed in Business Without Really Trying, poi in tv, trasformandosi nella versione giovane di Jon Hamm in Appunti di un giovane medico e infine sul grande schermo, cambiando completamente per interpretare il giovane Ginsberg. Radcliffe dà al personaggio tutto se stesso, trasformandosi anche fisicamente, facendo attenzione a postura e gesti, dimostrando di essere un ottimo interprete, così come il sempre più lanciato Dane DeHaan, visto nella serie In Treatment e nel film Chronicle, da molti acclamato come il nuovo Leonardo Di Caprio, che con il suo sguardo misterioso e la bocca carnosa perennemente imbronciata ha il fascino del protagonista maledetto. Riconfermato invece ancora una volta il grande talento di Michael C. Hall, indimenticabile protagonista di Dexter, ancora poco sfruttato al cinema. 


Dane DeHann e Daniel Radcliffe


La citazione: 

"- E' immondo, ed è assurdo!
- Però l'ha letto tutto"

Hearting/Cuorometro: ♥♥

Titolo originale: Kill Your Darlings Regia: John Krokidas Anno: 2013 Cast: Daniel Radcliffe, Dane DeHann, Michael C. Hall, Ben Foster, Elizabeth Olsen, Jennifer Jason Leigh, Kyra Sedgwick, Jack Huston Colore: colore Durata: 104 minuti Genere: storico, drammatico  Sceneggiatura: John Krokidas, Austin Bunn Fotografia: Reed Morano Montaggio: Brian A. Kates Musiche: Nico Muhly Paese di produzione: USA Casa di produzione: Killer Films Distribuzione italiana: Notorious Pictures


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