Come per altri servizi in abbonamento (es. Spotify) si paga l’accesso e non il possesso quindi non rinnovando il servizio, alla scadenza, non si ha più accesso ai libri scaricati sul proprio dispositivo, mentre i segnalibri, le note e i testi evidenziati non andranno perduti e tornano disponibili, acquistando in seguito il titolo. La scelta, a valutare i numeri, sembra molto alta, ma non tutti gli editori hanno aderito (per ora?) e non tutti i libri a catalogo sono disponibili. Qui la pagina di Amazon che porta al catalogo.
Certamente, per il lettore si tratta di un’ottima iniziativa che evidenzia anche il grande interesse di un colosso come Amazon per il mercato italiano. Kindle Unlimited rappresenta l’ennesimo stimolo alla lettura in un paese che legge sempre meno (secondo l’Istat infatti, poco più di 4 italiani su 10 leggono almeno un libro all’anno). Difficilmente i libri digitali serviranno ad aumentare i nostri indici di lettura. Fin ad adesso non è successo. Il catalogo è già ampissimo, i device sono a prezzi accessibili, le modalità di acquisto alla portata di tutti e i prodotti di buona qualità. Chi già legge continuerà a leggere e gli altri invece si perdono in tablet, giochi, streaming, social e cinguettii vari. La ricetta giusta è lontana da essere trovata. L’alchimia, a mio avviso, è nel modo in cui viene percepito il prezzo, nel modo in cui viene concepito il prodotto e, come dicevo, nella concorrenza di altri media che intrattengono sanza richiedere impegno (e fatica) nella fruizione. Di inizative a favore del libro ce ne sono tantissime, ma non bastano mai: l’ultima sui social è #unlibroèunlibro, realizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con lo scopo di denunciare la discriminazione tra libri cartacei e libri digitali, dove i primi hanno iva al 4%, mentre gli ebook hanno una aliquota del 22%.
Resta da chiedersi se promettere una libreria intera a 9,90 euro/mese basterà ad attirare clienti: badate clienti non lettori. Solo uno spunto di riflessione: le mie statistiche di lettura, secondo il mio Kindle, sono di 1 pagina al minuto circa. Ovvero leggo un libro medio in 300 minuti = 5 ore. Quanti giorni ci vogliono per fare 5 ore libere per leggere 1 libro?
Non so, mi sa tanto di una strategia di marketing che fa leva sul possesso della “Roba” di verghiana memoria.
Come il Mazzarò di Verga, il nostro lettore “quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all’anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: – Roba mia, vientene con me!”.
Ps: Kindle Unlimited si può provare gratuitamente per 30 giorni.