Trama: Il giovane Eggs scopre che il padre defunto faceva parte dei Kingsmen, un gruppo di agenti segreti inglesi e viene preso sotto l'ala protettiva di Galahad, che lo addestra come nuova recluta. Intanto il malvagio supercriminale Valentine complotta contro l'umanità...
Ormai è ufficiale: io amo Matthew Vaughn. Da Kick-Ass a X-Men: L'inizio non ha sbagliato un colpo e ogni volta che guardo un suo film, per quanto caciarone, tamarro e fumettaro, esco dal cinema soddisfatta dopo essermi divertita come una pazza. Kingsman non fa eccezione e in più è pervaso da quel tocco di umorismo british che mi provoca sempre un educato brividino di giubilo lungo la schiena e mi fa scattare in piedi a salutare come la Regina (la vecchiaccia veramente inorridirebbe davanti a un paio di battute spinte, soprattutto sul finale, ma non stiamo a spaccare il capello). La zampaccia di Millar nella sceneggiatura si vede e si sente perché Kingsman è un film che non va troppo per il sottile; sotto il divertimento tamarro di una Scuola "Xavier" per Giovani Spie c'è un interessante confronto sociale tra ricchi e poveri o, meglio, tra chi ha i soldi e per questo s'illude di poter essere speciale e chi invece è costretto a subire una vita deprimente e priva di possibilità perché nato nel posto sbagliato al momento sbagliato ma, soprattutto, sotto il divertimento tamarro c'è una cattiveria inaudita. Kingsman non guarda in faccia nessuno e la sceneggiatura scanzonata, che tanto deve ai film di 007 e persino a Una poltrona per due oltre che a Cell di Stephen King, prevede momenti che, se non venissero buttati vagamente sul ridere, potrebbero trasformarsi in pesantissime sequenze horror con la semplice aggiunta di un po' di sangue. La sciagurata e folle mancanza di rispetto del villain per la specie umana, la noncuranza con cui i potenti ne ascoltano i deliri giustificandoli e infine accettandoli, la fallacità dei protagonisti, il mezzo utilizzato da Valentine per sterminare più persone possibili, la violenza suggerita nei confronti di bambini ed animali e la totale assenza di figure materne sono solo la punta di un iceberg che, ad un certo punto, con l'ormai iconica mattanza all'interno di una chiesa popolata da intolleranti promulgatori d'odio da voce e sfogo ai desideri reconditi della maggioranza degli spettatori, con una bella dose di cinismo e una discreta faccia tosta.
C'è da dire che a me piace anche come Matthew Vaughn dirige i film. Niente pesantissimi effetti speciali, niente fastidiosi movimenti di macchina "fighi", solo ralenti centellinati e dosati nel modo giusto e, soprattutto, poche scene clou di combattimento create combinando stunt, coreografie e soprattutto musica: d'altronde, se ancora oggi non mi tolgo dalla testa le due sequenze dedicate agli omicidi di Hit-Girl nel primo Kick-Ass mentre non ricordo una cippa del secondo, indegno capitolo, ci sarà un motivo. In Kingsman il regista da il bianco nella già citata sequenza all'interno della chiesa (un lunghissimo e violentissimo piano sequenza da sbavo, sulle note di Free Bird dei Lynyrd Skynyrd), nella "scazzottata" iniziale all'interno del pub e, in generale, in tutte le scene che vedono l'agile killer senza gambe Gazelle fare sfoggio delle sue taglienti protesi. Oltre a queste coreografie da "picchiaduro", il film si distingue per un paio di fantasiose soluzioni atte ad evitare il divieto a qualunque adolescente di entrare in sala (teste che esplodono con dovizia di colori e fuochi d'artificio), per dei titoli di testa assai particolari, per degli abiti e degli accessori che farebbero la gioia di ogni vero gentiluomo che si rispetti e, ovviamente, per degli attori assolutamente in parte. Il migliore è senza dubbio Colin Firth, figo da morire ed incredibilmente a suo agio nel ruolo del gentleman un po' avanti negli anni, carismatico e ancora in grado di muoversi come un diciassettenne, ma anche il ragazzetto protagonista non è male (sfido CHIUNQUE a non morire dal ridere davanti alla sua proposta indecente sul finale), strafottente e piacionetto al punto giusto, e Mark Strong assieme a Michael Caine sono sempre una garanzia. Nota un po' dolente, strano a dirsi, è Samuel L. Jackson, il cui personaggio non mi ha convinta appieno perché davvero troppo caricaturale (e quella zeppola, santo cielo, sembrava di sentire Jovanotti!): va bene l'assurdità però a tratti il perfido Valentine scade talmente nel ridicolo che persino io non sono riuscita a fare finta di nulla. Tolto questo, Kingsman è al momento il film più divertente, godurioso e badass visto quest'anno (non vedo l'ora di riguardarlo in lingua originale), consigliatissimo per tutti tranne che per i puristi del genere spy story, troppo irrispettoso!
Del regista e co-sceneggiatora Matthew Vaughn ho già parlato QUI. Colin Firth (Harry Hart/Galahad), Mark Strong (Merlino), Jack Davenport (Lancillotto), Samuel L. Jackson (Valentine) e Michael Caine (Artù) li trovate invece ai rispettivi link.
Mark Hamill interpreta il Professor Arnold. Passato alla storia come Luke Skywalker di Guerre Stellari, L'impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, lo ricordo per altri film come I sonnambuli, Villaggio dei dannati e Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!. Ha partecipato anche a serie come General Hospital, The Bill Cosby Show, La famiglia Bradford, Alfred Hitchcock presenta, Flash, Oltre i limiti, Una famiglia del terzo tipo e Criminal Minds mentre come doppiatore ha lavorato per film come Nausicaa della Valle del vento, Il castello nel cielo, La sirenetta e serie come Biker Mice da Marte, Bonkers, Batman, The Ren & Stimpy Show, Mignolo e Prof, Mucca e Pollo, Celebrity Deathmatch, Le Superchicche, Johnny Bravo, Il laboratorio di Dexter, I Griffin, SpongeBob Squarepants, Futurama, Robot Chicken e Adventure Time. Americano, anche produttore e regista, ha 64 anni e due film in uscita tra cui Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della Forza.
Nel fumetto originale Gazelle è un uomo e pare che il campione paralimpico Oscar Pistorius fosse stato avvicinato per il ruolo cinematografico chiedendo ai suoi rappresentanti se l'atleta avrebbe potuto interpretare un "killer convincente". Beh, a proposito dell'amara ironia presente in Kingsman, sappiamo tutti che alla fine Pistorius (che ha rinunciato a partecipare al film per concentrarsi sulla sua carriera di atleta) ha poi ucciso la fidanzata. Rimanendo nell'ambito di attori "veri", ad Aaron Taylor - Johnsonera stata offerta la parte di Eggsy ma ha rifiutato; per il ruolo di Valentine erano stati presi in considerazione Leonardo Di Caprio, Idris Elba e Tom Cruise mentre per quello di Roxy erano stati fatti i nomi di Emma Watson e Bella Heathcote. Matthew Vaughn ha dichiarato che Kingsman: Secret Service dovrebbe essere il primo film di una serie: se così fosse, ne sarei MOLTO dispiaciuta ma queste sono le leggi del marketing, ahimé. Nell'attesa, recuperate la serie Secret Service pubblicata il mese scorso da Panini Comics (io credo proprio che lo farò!) e aggiungete magari qualche film delle franchise dedicate a 007, Jason Bourne o Mission: Impossible. ENJOY!