Un misto di vite calpestate e aiutate a sollevarsi per poi essere pestati dalle loro mani sporche di fango. Attorno al giogo sempiterno e attento d buco del culo dell’Ohio, grezza come un ragazzino lasciato a vagare per i campi, Knockemstiff porta nel significato del suo nome quello della propria gente: “Falli secchi”.
Falli secchi, a suon di legnate tra padri e figli, amici e amanti.Falli secchi, con il sesso neanche scoperto ma selvaggiamente vissuto, quasi come un atto dovuto a chissà quale dio pagano, l’amore abbrutito dallo “scopare” ogni fica disponibile. Falli secchi, con le fughe che non portano mai in nessuna città santa o terra promessa che non abbia il nome di quella lasciata per pochi giorni o per pochi istanti di pensiero libero.
Oh sì! Falli secchi tutti: Bobby, il piccolo Bobby, che grazie al padre ubriacone scopre il sapore del sangue e delle ossa spezzate; i figli dei Mackey e i loro giochi in nome del Signore; e ancora Lardcon la sua demenza dovuta e voluta e tutti quei fottuti ragazzini, poi cresciuti e diventati adulti, che appestano con i loro aliti marci di denti gialli e cavi ogni singola parola di questo straordinario scenario di irrisoluta propensione alla (auto) distruzione. Che se in alcuni casi può sembrare catartica, tra queste pagine prova fatica a scostarsi dal suo significato più terribile. Stupri, incesti … il limite cessa di esistere in una comunità che non conosce il vero significato del termine stesso. Tutto è fuori dal controllo anche quando il controllo sembra essere un attento guardiano capace di gestire la situazione.
Racconti scritti da una mano capace di tirare fuori l’ironia e la comicità anche da personaggi tristissimi e viceversa, uno scontro titanico tra l’oggi fatto di internet e bei visetti e il paese con le sue regole negli stati uniti. Qui troverete storie e non potrete fare a meno di mettervi ad intrecciare il maglione per l’inverno che arriva, fatto di nomi e mani pesanti che tracciano la loro riga ad ogni nuovo capitolo, che non è mai davvero nuovo perché ricorda, impasta quello appena letto da un’altra angolazione, da un altro cuore infranto e ricostruito senza stare attenti alle parti acuminate e taglienti, che penetrano la carne e la fanno sanguinare. Senza dolore, senza dolore ormai. Quando sì è abituati al sangue, che sia il proprio o quello di un altro non fa differenza. Nessuna differenza e così per il dolore.
A Knockemstiff non c’è alcuna differenza. “Falli secchi!”. Tanto a loro non importa.
Buona scelta
IBD
Knockemstiff
Autore: Donald Ray Pollock
Elliot Edizioni-pp.gg 216- euro 16.00- 2009