Knockout - Resa dei conti

Creato il 08 marzo 2012 da Misterjamesford
Regia: Steven SoderberghOrigine: UsaAnno: 2011Durata: 93'
La trama (con parole mie): Mallory Kane, super agente segreto che nessun mortale può, ha potuto e potrà fermare, in grado di far piangere come bimbi in fasce Ethan Hunt e James Bond, è incazzata nera perchè il suo ex Ewan McGregor pare proprio averla fregata, mettendole contro la storia di una notte Channing Tatum e la potenziale conquista Michael Fassbender, orchestrati a loro volta dal complicato gioco di potere della premiata ditta Kassovitz e Banderas.Ovviamente la nostra eroina tutta d'un pezzo alla fine riuscirà a spuntarla, ma perchè questo accada e si possa finalmente tirare un sospiro di sollievo - nonchè porre fine al tour delle città europee made in Soderbergh - si dovrà attendere con molta pazienza quasi un'ora e mezza.

Neanche il tempo di tornare da Barcellona e subito mi ritrovo catapultato per le strade della città catalana, una delle mie due mete preferite al mondo.Purtroppo, però, il risultato non è decisamente lo stesso rispetto al girare prendendosi il tempo che si vuole tra Parc Guell e la Sagrada Familia, o lungo la Barceloneta, perchè in questo caso siamo di fronte ad uno degli indiscutibilmente peggiori film di inizio anno, frutto di un'opera di gigionismo di proporzioni pantagrueliche dell'ormai troppo spesso ex regista Soderbergh, accompagnato per l'occasione dall'altrettanto - e anche di più - ex Kassovitz nonchè dal convalescente Michael Douglas, dall'apparentemente convalescente Antonio Banderas e dal futuro convalescente - dopo le mie bottigliate - Ewan McGregor, che non contenti portano con loro nel calderone anche l'una volta promessa Channing Tatum, passato ingloriosamente dall'ottimo Guida per riconoscere i tuoi santi a G. I. Joe e schifezze come questa.
Evidentemente devono tutti avere problemi di soldi, poveri lavoratori in lotta per arrivare a fine mese. Poco importa, dunque, se la protagonista sia la tostissima Gina Carano, ex lottatrice e tipica spaccaculi in pieno stile fordiano, in una storia che, sulla carta, dovrebbe proporsi come una sorta di Alias in versione cinematografica con un pò di violenza e glamour in più: a partire dal pessimo titolo, questo film è senza dubbio una delle esperienze peggiori che uno spettatore possa concedersi in questo primo quarto dell'anno, una vera e propria perdita di tempo dalla sceneggiatura inconsistente e ridicola - solo in un film con Van Damme girato negli anni ottanta posso pensare che un agente dei servizi segreti o presunto tale snoccioli al primo stronzo che gli capita sotto le mani le complicate trame dei suoi casini lavorativi, senza dimenticare l'assoluta infallibilità dello stesso 007 -, un divertissement ad uso e consumo di cast e regista capace di provocare nell'audience esclusivamente noia ed anche un pizzico di incazzatura all'indirizzo di questa manica di stronzi imbottiti di soldi che girano una città al giorno divertendosi a girare due inquadrature due in un vicolo del centro prima di andare a sollazzarsi giocando a golf o in un resort tanto per non farsi mancare nulla.Roba da far sembrare Contagion il film del secolo, e addirittura non fare sfigurare neppure quella schifezza subumana di The american.Onestamente, era dai tempi di The tourist che non riuscivo a provare un così profondo disprezzo per la messa in scena apparentemente "d'autore" di una pellicola, fatta e finita ad uso e consumo dei suoi realizzatori e confezionata dalla grande distribuzione come fosse una sorta di piccolo cult per intenditori di action movies e spy stories: peccato che il risultato non sia classificabile in nessuno dei due generi, e non resti altro che una confezione vuota ed inutile incapace anche di intrattenere il pubblico dalle pretese minori - e mi metto tranquillamente nella cerchia -.A peggiorare la situazione il dato di fatto costituito dalla certezza che si tratti del lavoro - l'ennesimo completamente sbagliato - di un ex Palma d'oro ormai clamorosamente votata al blockbuster di grana grossa: una cosa giusta giusta per farsi del male, che mi ha ricordato quanto è triste chiudere le ferie e tornare alla realtà di tutti i giorni.Sicuramente, a visioni come questa è preferibile addirittura una bella settimana lavorativa fatta e finita.E ad entrambe, senza dubbio, è preferibile Barcellona: vissuta pure senza soldi, ma in prima persona.Sarà decisamente più seducente, avvincente ed "action" di quanto possa esserlo all'interno di una porcata come questa.
MrFord
"So you think you'll take another piece of me
to satisfy your intellectual need
do you want, do you want...Action?"Def Leppard - "Action" -

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