Passatemela ragazzi, passatemela oggi che ho appena finito di pulire la mia stanza, anzi casa!
Che ho chiuso a calci e pugni le valige strapiene e devo chiamare un taxi e spostarmi dal Sud di Londra al suo Nord.
Passatemela che qui l'estate praticamente e' finita e che almeno c'e' ancora un timido sole che ti fa gia' pensare all'autunno in arrivo.
Passatemela che sono stanca e devo ritraslocare in meno di un mese, insomma siate buoni e passatemela che oggi non sono qui a sparare cazzate su Londra.
Passatemela che sono nostalgica!
Ebbene si il vostro koala e' attapirato vuoi per il trasloco, le valige, la mancanza di un estate vera, quella che ti brucia addosso e fa sudare e colare il gelato fra le dita appena metti il muso fuori dal negozio. Quella dove le infradito diventano le tue uniche scarpe e ti fai mille docce ma tanto appena esci sei gia' zuppo di sudore, di quelle che ti sventoli con qualunque cosa trovi pure il cappello del nonnino seduto accanto a te sull'autobus, di quelle che zampetti sulla spiaggia atletico urlacchiando che la sabbia brucia e ti butti sotto l'ombrellone del primo che capita, l'estate dell'acqua ghiacciata quando ti tuffi in mare e la goduria nell'abbronzarsi o la dannazione di camminare a mezzoggiorno per le strade infuocate di Roma, di quelle che l'asfalto si scioglie sotto le tue suole e tutto all'orizzonte e' un tremolio, di quelle che ti rinchiudi nei supermercati pure che non devi comprare nulla e sogni di andare a stare fra gli orsi bianchi su qualche naufragante banchina ghiacciata del Polo.
Insomma mi manca, mi manca tanto e sara' pure che mi comincia a mancare terribilmente l'Italia si, l'Italia quella su cui ci accaniamo contro come selvaggi, che non vale nulla, che non da nulla, che fa schifo, che va in malora e non offre nulla se non suggestivi panorami e tanta arte e cultura ma per il resto ... blahhh datemi un biglietto per l'estero!
Ridete, puntate il dito contro, storcete i nasi, alzate i sopraccigli e inorridite pure al pensiero che sono nostalgica, che mi manca la mia nazione, la mia Italia e i suoi italiani e i miei romani che sono un popolo a parte, che parcheggiano e guidano su tutto e tutti, che camminano strascinandosi qua e la, che fanno della pausa caffe' un rito, che sono lenti e si credono padroni del mondo perche' secoli fa lo erano proprio, tutti Cesari si sentono! Di quelli che vanno al risparmio pure con le parole difatti mozzano e abbreviano di tutto.
Mi manca casa, mi manca la mia famiglia, che se legge questo post si incazzera' perche' loro sono quelli al vecchio stampo, della serie hai trent'anni esci fuori di casa e fatti una vita, di quelli che una volta prese le tue scelte ne accetti le piene conseguenze, ma a me mancano con i loro pro e contro come poi in tutte le cose, dipende solo che occhiali ti metti, dipende da che punto di vista decidi di guardarle, dipende se sei bravo a vedere del positivo - pure una briciola - nel negativo.
Insomma passatemelo va questo mio sfogo mentre sento fuori, un inglese ciabattare veloce, che qui nessuno ha tempo e tutti corrono. E ora mi vado a prendere il pranzo e poi ritorno chiamo un taxi e vado a stare in una nuova casa, in un nuovo posto, con una nuova persona e mi dovrei sentire eccitata ma invece penso solo a lei alla mia vera casa.
Sir koala ringrazia e saluta.