L’incontro servirà per cercare di trovare un accordo e mettere fine, pacificamente, al conflitto che vede protagonisti i due colossi del mondo degli smartphone. Difficilmente, a nostro parere, le due aziende riusciranno a trovare un modo per risolvere la questione dei brevetti che va avanti ormai da più di qualche anno, insomma l’azienda californiana non cederà mai i diritti di alcune sue idee alla Samsung e viceversa, dunque ecco il ‘muro’ che si alza tra i due colossi.
Ma non finisce qui, perché non è l’unico incontro tra Apple e Samsung quello in corso, ma c’è una segnalazione aperta all’International Trade Commission che ha deliberato una sentenza a favore di Apple e Research in Motion nella vicenda che vede coinvolta la Kodak. Il Giudice Thomas Pender ha pubblicato il secondo giudizio preliminare e afferma che le due aziende ( Apple e RIM) non stanno violando nessun brevetto e che dunque non devono nulla alla Kodak, l’azienda leader del settore fotografico.
Il giudice ha fatto sapere a tutti che la ragione sta da tutt’altra parte e non da Kodak, c’è da dire che già lo scorso anno la International Trade Commission ha deliberato una sentenza in favore delle altre aziende perché non c’era stata nessuna violazione ai danni della Kodak. In quel caso fu presentato ricorso ed ecco cosa ha deciso il giudice in merito alla questione :
“Con la seguente vengo a deliberare che non c’è nessuna violazione della sezione 337 della Tarif ACT del 1930 per la vendita e l’importazione all’interno degli Stati Uniti d’America di alcuni smartphone che hanno una fotocamera e una connessione WiFi. Questo in merito alla contestazione del brevetto No. 6,292,218.”
Questa è la decisione del giudice e pare che la decisione sia insindacabile, Apple e Research in Motion , l’azienda che produce Blackberry, non violano nessun brevetto, tranne che per alcuni smartphone. Per la società con sede a Cupertino l’accusa ricadeva sull’iPhone 3G , 3GS e iPhone 4.
Dopo la decisione e la comunicazione del giudice, la Kodak, ha subito risposto e si è dichiarata contenta :” Siamo contenti e speranzosi che il giudice abbia dichiarato che alcuni dispositivi violano il nostro brevetto, adesso stiamo a vedere cosa decide la Commissione, noi pensiamo sia l’inizio di una decisione a nostro favore”.
Per chi non ha seguito la vicenda, Kodak avviò un’azione legale il 2010 e contestò la violazione del brevetto sopra citato, questo interessa la tecnologia che permette di vedere l’anteprima delle foto scattate sugli apparecchi digitali. La richiesta dell’azienda era bloccare i prodotti che violavano questo brevetto in quanto questo era proprietà di Kodak. Durante gli anni è stato stabilito che non c’era nessuna violazione, ma a quanto pare c’è un intoppo e una piccola infrazione c’è non ci resta che attendere la decisione finale per vedere come andrà a finire la faccenda legale.