Konpeito, kuzuyu e altre magie di zucchero

Creato il 07 febbraio 2011 da Wagashistories

Ieri frugando in camera ho scovato un vasetto di vetro con dentro dei Konpeito, probabilmente l'unica cosa commestibile che mi è rimasta dal viaggio in Giappone della scorsa primavera!Mi ricordo di averle comprate in un negozio a Kyoto, in Shijo-dori... ogni volta che ci passavo davanti a piedi con bici al seguito ero ammaliata dalla vetrina ordinata e da tutti quei colori pastello.Solo prima di partire mi sono decisa ad entrare a comprare una bella scatolina di zuccherini (tra cui le famose Konpeito e qualche caramellina tonda) e un paio di sacchettini di Kuzuyu, una zuppa dolce invernale, al sapore di sakura e matcha.Al momento dell'acquisto ancora non sapevo quale consistenza avesse il kuzuyu. Sul banco, accanto ai sacchettini satinati c'era una tazza piena di kuzuyu coperta dal classico strato di gelatina cara ai giapponesi, quindi trattandosi di un liquido c'era poco da capire: a me sembrava una specie di tè aromatizzato con tanti zuccherini dentro! Invece al momento dell'assaggio, e anche durante la preparazione, mi sono subito accorta di quanto fosse denso, ricordandomi un po' l'effetto della colla di pesce. In realtà a dare tutta quella collosità è la farina di Kuzu sciolta in acqua calda, poi abbellita da zuccherini sferici e sfoglie di riso a forma di coriandolo o cuoricino. Per gli occhi era una bellezza ma devo ammettere che non sono riuscita ad andare oltre ai due cucchiai... era decisamente troppo dolce.Ecco il kuzuyu direttamente dal sito della pasticceria Brothers (trovata vagando su google images)I Konpeito sono invece piccoli zuccherini di origine portoghese... il nome infatti deriva da confeito... confetto! e sono entrati a far parte della tradizione giapponese intorno alla metà del 1500. Esistono konpeito di sapori e colori diversi, le mie infatti sono bianche e rosa, leggermente aromatizzate ai fiori di ciliegio. Se c'è una cosa che adoro di queste caramelline è la texture dello zucchero, il confetto infatti è ricoperto di piccole protuberanze ma rimane liscio e lucido. Potrà sembrare poco poetico ma quando le vedo mi viene subito in mente la forma di una mina!Gli zuccherini tondi qui sotto sono invece piuttosto moribidi (non sono nè duri, nè gommosi, ma si sente lo zucchero che si sfarina sotto i denti), aromatizzati al matcha, yuzu e sakura. Deliziosi!Qui le foto sono opera mia.


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