Nonostante la storia sia ambientata in un ipotetico futuro e il suo protagonista sia un androide combattente, la trama rientra in un canovaccio classico della narrativa, in special modo di quella sportiva, una storia di caduta e rinascita molto battuta anche in tanto cinema americano e che allo stesso tempo presenta molti elementi cari al suo scrittore, elementi che si ritrovano in altre sue opere del periodo, Lazarus Ledd in primis ma anche altro.
Intanto l'Australia. La fascinazione verso il nuovissimo continente dove questo Kor-One è ambientato ritorna più volte nell'opera di Capone che già in Lazarus Ledd vedeva il luogo e la cultura degli aborigeni come il centro della realtà stessa modellata dalle vie dei canti degli indigeni che avevano come luogo sacro Uluru, l'Ayers Rock dell'outback australiano. Temi che tornano e si incrociano con un'altra miniserie dello scrittore: Morgan - La sacra ruota.
Non mancano neanche altri aspetti cari a Ade Capone e alle sue sceneggiature come la tecnologia e il rapporto dell'uomo con essa, l'intelligenza artificiale e la possibilità di una nuova vita grazie a una nuova identità. Tutti questi elementi combinati insieme e l'esperienza di Ade rendono questa storia una lettura molto piacevole nonostante questa viaggi su binari già percorsi e risaputi.
Fortunato, che è sempre stato uno dei miei disegnatori preferiti dello staff Leddiano come di quello di John Doe, si rivela ancora una volta un'ottima matita pur andando a disegnare soltanto una quindicina di pagine del volumetto (prologo). De Angelis svolge un lavoro impeccabile, dettagliatissimo quando serve, ottimo nei notturni e nelle panoramiche, convincente nelle scene dinamiche e in molte espressioni. Indubbiamente la lettura di questo volumetto è stato un gradito tuffo nel passato e un piacevole intrattenimento. La mia speranza è che fosse già tutto pronto per quell'ultima storia di Lazarus Ledd annunciata per il 2015, in modo che tutti noi si possa godere per un'ultima volta del lavoro di Ade alla memoria del quale dedico con profondo affetto e grandissima umiltà questo post e tutti quelli che eventualmente lo riguarderanno in futuro.