Kosovo/ MSU, i Carabinieri e l’equipaggiamento antisommossa (crc)

Creato il 04 agosto 2011 da Antonio Conte

Kosovo, MSU-Carabinieri comandati dal Col. Edoardo Russo. In foto l’equipaggiamento antisommossa (crc).

Quella al MSU-Carabinieri è una tra le visite importanti che il Media Tour organizzato da KFOR, in ambito della Missione “Joint Enterprise” presso il “Villaggio Italia” dal Multi National Battle Group – West, comandato dal Col. Vincenzo Cipullo ha presentato. Anche per l’orgoglio del nostro Paese di presentare i Carabinieri come modello unico al mondo di gestione del conflitto militare e della tenuta della sicurezza civile. Ce li invidiano tutti i paesi, soprattutto per l’efficacia operativa e l’importate attività sociale svolta a favore dei diritti umani e quindi della popolazione kosovara sia essa serba, albanese o musulmana.

Si propone un interessante documento della bellissima testata “Analisi Difesa” del Maggio 2006, sul Kosovo, a cura del giornalista Alberto Scarpitta. Il documento è reperibile al seguente indirizzo.

Ecco cosa si legge a pagina due: “Tutti i reparti ricevono ora un esteso addestramento alle attività antisommossa e di controllo della folla, preparazione che culmina con una specifica certificazione al raggiungimento degli standard operativi previsti. Successivamente, nel corso della loro permanenze in teatro, le unità seguiranno un preciso calendario di esercitazioni tese a mantenere e migliorare questa particolare capacità. Parallelamente sono stati distribuiti a tutti i contingenti dei moderni equipaggiamenti per il controllo dell’ordine pubblico, quali scudi, protezioni individuali, manganelli ed armi non letali. Oggi oltre l’80% delle truppe possiede una piena capacità CRC (Crowd Riot Control), ossia la possibilità di fronteggiare efficacemente quello che appare come il tipo di minaccia più probabile nella regione”.

Qui mi sento solo di aggiungere i ringraziamenti ad “Analisi Difesa” per la collaborazione. il loro sito rimane disponibile all’indirizzo: http://www.analisidifesa.it/

Antonio Conte