Kotoko

Creato il 24 novembre 2012 da Lorant88

Ringraziamento speciale a Eraserhead.
Il cinema di nicchia di Tsukamoto è ovviamente opinabile, può piacere come può benissimo far schifo al cazzo, ma non si può discutere sul fatto che sia unico, irripetibile, inimitabile, denso e pregno di originalità e di un immaginario visivo straordinario. 
Kotoko conferma l'inesauribile vena artistica del regista, portandolo a realizzare quello che lo riporta in maniera definitiva agli apici di inizio carriera (Tetsuo vi ricorda qualcosa?)
Estremamente vicino in quanto alla portata riflessiva e alla tematica analizzata nel bellissimo e indimenticabile Mother di Bong John-ho, Kotoko si sofferma sulla drammaticità di una giovane madre affetta da turbe psichiche, tra le quali spiccano la tendenza all'autolesionismo, che la spinge a procurarsi ferite sul corpo per sentirsi reale, e una particolare forma di protezione morbosa sul figlio neonato. L'unico modo che trova per evadere è il canto che lenisce le sue ansie e le sue tendenze ossessive verso il prossimo che la spingono ad innalzare una barriera tra sè e il mondo al di fuori della sua abitazione (tema già sviluppato da Bong John-ho in Tokyo!).
Davvero notevole, un esercizio fenomenale quello messo in atto da Shinya che merita di essere apprezzato e goduto appieno, una vera bomba!
Shinya Tsukamoto

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