Si tratta del Kreativ Blogger Award, e nonostante quella fastidiosa K iniziale, intende essere un riconoscimento ai blog più creativi.
Questa volta non mi è stato assegnato in maniera diretta, ma più genericamente il buon Sergio “Ariano Geta” ha deciso di premiare tutti quei blog che frequenta. Considerando che i suoi commenti qui sono sempre puntuali, nonchè graditi, ho deciso di partecipare anche io.
Ora c’è da dire che questo mio stanzino virtuale non è certo il più originale o creativo fra i blog che frequento (più o meno sono tutti elencati qui a sinistra), anche se mi sono sempre divertito a curarne la veste grafica e a tentare di proporre articoli che potessero essere di qualche interesse.
Ad attirarmi è stata più che altro una delle “controindicazioni”: come sempre, chi riceve questo tipo di premi dovrebbe segnalare altri dieci blog meritevoli. Io su questo sorvolo, ed invito chiunque si ritrovi elencato nel blogroll a fare come ho fatto io, ovvero ad auto-assegnarselo; sarà poco elegante ma così evito A) di rompere le scatole a chi non è interessato e B) di dimenticare qualcuno che invece vorrebbe partecipare.
Quindi passo subito alla seconda ottemperanza, ovvero raccontare dieci cose di me che presumibilmente i lettori non sanno.
1- Sono un tosco-emiliano a tutti gli effetti: mia mamma è originaria di un paesino sull’appennino bolognese, mio babbo invece di Pistoia. Sto ancora nel paesino, in quella montagna bolognese-pistoiese che sin dagli albori della storia è stata una terra di confine; nel mio piccolo mi ritrovo quindi a vivere a cavallo di due mondi diversi.
Avevo iniziato un pò per gioco, un pò per non dovere sempre restare fuori dalle piscine e dal mare, poi il cloro ha iniziato ad entrare in circolo. Se si prende con lo spirito giusto, il nuoto appassiona molto.
Dopo due anni di corso ho imparato a cavarmela, e da allora faccio parte di una squadra Master, in cui sono entrato tre anni fa. Imparare a nuotare a 23 anni ti elimina immediatamente dai giochi, non potrai mai competere con quelli che hanno imparato a nuotare da bambini, è come se si trattasse di due sport diversi. Però adesso so nuotare in tutti e quattro gli stili (alcuni meglio, altri da migliorare), e fare qualche gara è comunque bello, basta inseguire risultati propri: di volta in volta, gli obiettivi consistono nell’abbassare i propri tempi in determinati stili e determinate distanze. Si tratta di una sfida con sè stessi, cosa che dopo tutto mi è molto più congeniale che non il semplice confronto con gli altri.
Cinque anni fa non avrei mai detto tutto questo. Sono soddisfazioni.
3- Sono mancino; a scuola il lato esterno della mia mano sinistra era costantemente macchiato di inchiostro e di grafite, e le forbici ergonomiche sono sempre state uno dei miei nemici naturali; però io posso usare il PC manovrando il mouse con la destra e avere libera la mano principale per prendere appunti, mangiare o fare qualsiasi altra cosa che ne richieda l’utilizzo. Voi destri non potete immaginare quanto sia comoda questa cosa.
Pinguinizzatevi pure voi.
5- Ho imparato a leggere a cinque anni, prima di andare a scuola. Vedevo mia sorella più grande che leggeva sempre Topolino, ed ero talmente incuriosito che mi feci insegnare. Iniziai le elementari sapendo già leggere e scrivere, ma solo in stampatello. In pratica, posso dire che non ricordo di aver passato un periodo della mia vita senza leggere.
6- Ho una costituzione longilinea e sono piuttosto magro; nonostante questo sono un gran goloso; a onor del vero devo dire che quelle che vengono definite “schifezze” non mi attirano più di tanto, preferisco mangiare “bene”; però tra emilia e toscana da questo punto di vista si sta proprio bene. Posso mangiare praticamente ciò che mi pare senza ingrassare, finchè dura è una gran cosa. Per questo, le mie amiche non mi sopportano.
7- Nonostante io abbia un diploma di geometra, a suo tempo mi ero iscritto ad una facoltà di indirizzo completamente diverso; il mio corso di Laurea era in Storia Medievale. A causa di varie vicissitudini, tutte più o meno ricollegabili a motivazioni di carattere puramente materiale, non ho potuto terminare gli studi.
L’unico grande rimpianto della mia vita è proprio questo.
Ora come ora non navigo in ottime acque, ma se in futuro avrò i mezzi, in qualche modo questa è una cosa a cui dovrò porre rimedio.
9- Nel corso degli anni, mi sono reso conto che quando i problemi non mi trovano, sono io a cercare loro. Non so che farci, sono bravissimo a complicarmi la vita e a scegliere sempre le strade più difficili o con minori probabilità di successo. Il bello è che non lo faccio coscientemente, non mi interessa la sfida ad ogni costo, anzi, apprezzo molto la vita tranquilla. Solo che sono pure uno abituato a seguire la propria strada e a tentare di raggiungere i propri obiettivi; a vivere la “mia” vita, e non una generica.
10- Fra le cose a cui dò più valore ci sono l’amicizia e la libertà.
Per amicizia intendo quella vera, e fortunatamente posso dire di avere un gruppetto di buoni amici, che nonostante sia un pò disperso geograficamente, è rimasto unito fin dai tempi in cui eravamo giovincelli. È una bella cosa.
La libertà che intendo io invece non è quella di Braveheart, piuttosto quella di Easy Rider; e più o meno è il concetto del punto nove.
Ladies and gentlemens, questo è quanto. Chi abbia voglia di aggregarsi a questa iniziativa magari lasci un commento qui sotto, così vengo a curiosare fra le vostre più segrete confessioni.
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