Kurnell è considerato il "luogo di nascita della moderna Australia", in quanto è il luogo in cui il Capitano James Cook approdò il 29 aprile 1770 e stabilì il primo contatto con gli aborigeni. Cook e il suo equipaggio rimasero a Kurnella per 8 giorni, in cui raccolsero campioni botanici, mapparono l'area e cercarono (senza successo) di farsi amici i nativi. Era l'origine della colonizzazione inglese dell'Australia.
Situato all'interno del parco nazionale di Kamay Botany Bay, il punto di riferimento della zona è il Visitor Centre. Il centro offre una galleria d'arte, cinema, mostra storica, negozio e cafè. E' davvero fatto bene, con pannelli interessanti che raccontano l'arrivo dell'Endeavour e il mondo che i coloni inglesi si trovarono davanti, aborigeni inclusi.
Dal Visitor Centre partono varie passeggiate che permettono di scoprire l'intera penisola. La più famosa e semplice è la Burrawang Walk Loop che si snoda attraverso il bosco fino alla costa, passando dal famoso punto in cui Cook approdò sulla costa. E' lunga 1km e ci vuole solo una mezz'oretta per fare il giro, ed è una passeggiata molto semplice e decisamente molto piacevole. Per gli appassionati di bird watching poi, questo bosco permette di ammirare molte specie native di uccelli.
In men che non si dica eccovi arrivati sulla costa, davanti a un mare veramente spettacolare che sicuramente avrà lustrato gli occhi di quei coloni inglesi dopo tanti mesi passati al largo. Chissà che impressione si fecero all'epoca...
E proprio su quelle rocce Captain Cook mise piede per la prima volta su suolo australiano, che all'epoca era abitato solamente dagli aborigeni. Che attendevano di incontrare i visitatori dalla spiaggia. Con lance e boomerang. A cui gli inglesi risposero con il fuoco, colpendo un indigeno a una gamba. Di certo non si può dire che la relazione tra coloni e aborigeni sia cominciata nei migliori dei modi... e la storia insegna che non fece che peggiorare...
Proseguendo la passeggiata si ritorna al Visitor Centre, da dove si può proseguire, a piedi o in macchina, per altre passeggiate, tra cui il Banks-Solander Track (30/40 minuti in mezzo al bosco), il Muru and Yena Loop (circa un'ora tra bosco e costa) e la Cape Baily Coast Walk (due ore e mezzo tra dune, bosco e paludi).
Noi siamo stati pigri e abbiamo preso la macchina fino a Cape Solander, famoso luogo per avvistare le balene. Ogni anno infatti le megattere migrano dall'Antartide verso le acque tropicali per partorire (aprile-giugno), per poi ritornare verso le acque fredde ma ricche di krill con i loro piccoli (novembre-dicembre). E così verso maggio/giugno si possono solitamente vedere le balene al largo della costa est d'Australia, e Cape Solander è appunto uno dei posti migliori per farlo. Speravamo di riuscire a cogliere qualche esemplare in anticipo sulla migrazione a sud, ma purtroppo non ne abbiamo visto nessuno... ma contiamo di tornare qui a dicembre e di essere più fortunati!
Ma balene a parte, questo Capo è veramente spettacolare per la vista che permette su tutta la costa. Noi abbiamo fatto solo un pezzetto della passeggiata lungo la costa, fino a Tabbagai Gap ( nella foto sotto) e devo dire che ne vale proprio la pena... anche se si tratta di una passeggiata un po' "rustica": il sentiero non è per niente bene segnalato, e tutto il primo pezzo è sulle rocce di arenaria tipiche di Sydney, che sono spettacolari, ma non proprio l'ideale per camminarci sopra, e non c'è nessuna protezione verso l'oceano, quindi state molto attenti a dove mettete i piedi. Detto questo, il paesaggio è davvero da mozzare il fiato, e posso solo immaginare che spettacolo possa essere farsi tutta la camminata fino a Cronulla!
Questo è l'ennesimo paradiso che mi ha regalato Sydney e il New South Wales... Ci sono bellezze a ogni angolo qua, e davvero mi chiedo se riuscirò mai a vedere tutto quello che questo paese ha da offrire!