mini album cover
Primo mini album per Kyarypamyupamyu. Dopo aver debuttato nel 2009 come modella per la rivista KERA, Kyary cominciò subito a guadagnarsi una certa popolarità in Giappone, specialmente fra chi segue la moda Harajuku. Dopo aver rilasciato il singolo Miracle Orange sotto la avex trax e aver partecipato ad un progetto di cover, Kyary passò alla Warner Music Japan e rilasciò il suo primo singolo digitale PONPONPON che suscitò un buon interesse sia a livello nazionale che internazionale.
Kyary no March si impone come introduzione alle melodie del disco. Una melodia senza dubbio molto fanciullesca, con suoni acuti a tratti fastidiosi, ma senza dubbio orecchiabili. Sembra una canzoncina per giochi del GameBoy, e di sicuro ricorda anche la malefica melodia di Nyan Cat, un famoso internet meme. Una melodia sicuramente più elaborata la troviamo nella orecchiabile Cherry Bonbon. Una canzone che senza dubbio sottolinea lo stile che la ragazza ha deciso di intraprendere: uno stile leggero, carino, aperto verso un pubblico intorno ai 15/20 anni. La melodia ha un feeling anni ’80 grazie ad un leggero arrangiamento dance made in Yatsukata Nakata, famoso per queste melodie. Il singolo digitale PONPONPON lo troviamo senza dubbio coerente con il discorso del brano precedente, se non che la melodia si fa ancora più elettronica e orecchiabile, al punto di diventare una fissazione. Una traccia di cui può essere difficile liberarsi. Choudo li no alza la posta in gioco, e ci propone una canzone dalla melodia più minimale e spoglia rispetto alle precedenti, ma sicuramente più efficace nell’intento di destare interesse. Senza dubbio la migliore canzone del disco, sia dal punto di vista musicale che vocale. Ping Pong ga Nannai sicuramente abbassa la qualità del disco, proponendoci un mescolone di capsule e MEG. Ad un primo impatti magari può risultare carina, ma dopo un paio di ascolti la canzone perde di orecchiabilità. jelly invece è una cover di una canzone dei capsule, dal loro album FRUITS CLiPPER. Questa cover toglie molte cose all’originale, a partire dai pesanti beat della base fino ad arrivare alla poco interessante performance di Kyary in confronto a quella di Toshiko. A chiudere il disco ci pensa (purtroppo) una extended version di PONPONPON, dove troviamo solamente 2 minuti di musica in più aggiunti, senza nemmeno accompagnamento vocale. Un’aggiunta debole.
Un disco che sicuramente ha destato molto interesse, e lo notiamo anche dal piazzamento in top 20 nella oricon daily. Yatsutaka Nakata ha fatto un buon lavoro per quanto riguarda la musica, ma la somiglianza con MEG in certi punti è davvero pesante. Che non voglia prendere il suo posto? Beh staremo a vedere come andrà a finire.
Voto: 7+