Re di tutti i frutti era Kydonios, vale a dire il frutto del kydoni, vale a dire la mela cotogna. Che si sia d’accordo o meno, il simbolismo del frutto è indiscusso, tanto che si vocifera che la famosa mela che offrì Paride a Elena, non fu altro che una mela cotogna. Tanto per dire….A me le mele cotogne piacciono un sacco. Anche crude ed è tutto un dire!!!
Prendere delle mele cotogne e lavarle sott’acqua corrente spazzolandole bene con uno spazzolino da cucina.Tagliare in due e togliere i semi. Io le ho anche sbucciate, ma era una mia iniziativa! Normalmente non si fa….. Tagliare a pezzi più piccoli e mettere in una pentola con acqua sufficiente per coprire appena e il succo di mezzo limone. Far bollire finchè non diventino morbide.Scolare dall ’eventuale acqua rimasta e frullare la polpa. Pesarla e versare in una pentola con la stessa quantità di zucchero. Mettere sul fuoco e cominciare a far bollire mescolando spesso con un cucchiaio di legno. La gelatina è pronta quando si staccherà dal fondo della pentola. In questa fase se si desidera, aggiungere delle mandorle a lamelle oppure delle noci pestate nel mortaio. Generalmente si usa aggiungere delle mandorla ma io ho letto in una ricetta di Vefa che si mettono anche le noci e queste misi dato che queste avevo!Oliare della carta forno e stenderla su una teglia. Versare la gelatina e livellare bene con il dorso di un cucchiaio bagnato di brandy. La gelatina non deve superare i 2 - 3 cm. di altezza, di conseguenza scegliere una teglia adatta alla quantità che abbiamo. Lasciare asciugare per circa 2 – 3 giorni, tagliare nelle dimensioni desiderate e se piace, rotolare i pezzi nello zucchero semolato.