Sventrato da un rosso che non immaginavo, mi ero dimenticato cosa fosse volare, cosa fosse essere velluto e le coste su cui si scivola. Resistere all'aria mio malgrado, non sapere di resistere, non sapere di piombare, trovarsi all'improvviso capaci d'essere indifesi, tinti dei colori del tempo. Scoprirmi per terra - mentre mi cercavo nelle mie rarefatte vertigini - a dar forme scomposte a un angelo che respira dimentico del suo messaggio.
Mi specchio nel mio ruvido abbandono e sì, ci credo, ci sono.