L’abbraccio…

Creato il 06 gennaio 2013 da Nazionalpopolare70 @nazionalpop70

L’abbraccio di Depardieu al semi-dittatore Putin fa storcere il naso, soprattutto a sinistra ed in particolar modo a chi ritiene la Francia “patrie des droits de l’Homme”. In realtà l’oppressione fiscale, quale è senz’altro definibile una tassazione al 75% sia pure per i redditi “alti”, non ha niente a che vedere con i diritti dell’uomo. Anzi, la fiscalità sfrenata è spesso stata alla base di importanti eventi rivoluzionari: si pensi alla gloriosa rivoluzione inglese del 1688 (che aveva anche altre motivazioni legate al rifiuto di una monarchia assoluta sullo stile francese) e soprattutto alla guerra di indipendenza americana contro gli inglesi.

Per noi italiani è difficile concepire l’idea di rivoluzione, ancor di più se legata a motivazioni fiscali. Cose dell’altro mondo, che non ci appartengono.

In realtà tassare al 75% chi guadagna più di un milione di euro appare una vera e propria sciocchezza, frutto di una malintesa ideologia egualitaria, ancor prima che un latrocinio legalizzato.

Certamente il regime di Putin sfrutterà l’accaduto e la sinistra francese sarà incazzatissima con Depardieu, verso il quale non mancheranno le rappresaglie sotto il profilo professionale (a patto che abbia ancora voglia di fare l’attore).

Insomma un vero e proprio pasticcio, ricco di risvolti internazionali, dovuto all’incompetenza di un presidente socialista, Francois Hollande, in crisi di consensi e di idee dopo pochi mesi di governo al punto tale da scatenare una crociata contro i “ricchi”. Qualcuno ha addirittura invocato “regole comuni sul fisco in Europa”, ovviamente ispirate alla folle tassa inventata da Hollande.

In realtà, più che dei “ricchi”, è proprio di questa visione, paternalistica, etica, in fondo autoritaria dell’Europa che bisogna aver paura.