Capita spesso che lo sport faccia emozionare. Le lacrime per le vittorie sono pari a quelle versate per le sconfitte. Dietro ogni podio, così come dietro ogni ultimo posto, ci sono storie di vita, di sacrifici e di rinunce. Ogni uomo di sport, atleta, dirigente o tifoso che sia (fatti salvi gli scellerati delinquenti che stanno portando a fondo il calcio in Italia), sa emozionarsi, impegnarsi e riconoscere il valore del proprio avversario e del proprio compagno.
Hanno fatto emozionare qualche giorno fa i partecipanti alla San Silvestro a Mare, "classica" nuotata competitiva catanese che ha come sfondo le acque del porticciolo di Ognina. I venti della categoria assoluti, la più importante della gara, si sono presentati all'arrivo tutti insieme abbracciati per onorare Francesco Scuderi, Ciccio per tutti, il presidente della Nuoto Catania morto tragicamente di sport all'inizio di dicembre. Amico di tutti, amante della pallanuoto e dello sport, precipitato dal tetto della piscina catanese dove qualche giorno più tardi la "sua" Nuoto Catania avrebbe esordito in A2 per controllare quelle infiltrazioni d'acqua che rischiavano di rovinare la "prima".
Nell'abbraccio della San Silvestro a Mare celebrato oggi dall'apertura di pagina de La Sicilia, non vedo retorica, ma un bel segnale di speranza per lo sport che avvicina e unisce nella gioia e nel dolore.