Eleganza, garbo e bon ton ovvero, come dice Lina Sotis “la grazia nel porgersi verso gli altri” sono requisiti necessari e fondamentali in tutte le occasioni della vita. Motivo in più per esserlo in un evento veramente importante quale il matrimonio. Lo sa bene la sposa che sempre più spesso, in collaborazione con famiglia e wedding planner, cerca di non lasciare nulla al caso sotto questo punto di vista sia per un mariage in totale semplicità sia per un mariage assai pomposo.
E per quanto concerne il suo abito da sposa?
Il bon ton viene rispettato? Con la stagione più calda si tende a preferire vestiti che lascino scoperte spalle e schiena. Ma nonè solo una questione di temperature, bensì un modo per mettere in risalto la propria femminilità.
Gli stilisti stanno dando grande importanza a queste parti del corpo valorizzandole con oblò, pizzi, leggere trasparenze tanto da poter destare ammirazione soprattutto nel momento del rito (dove la sposa si rivolge ai suoi invitati sempre di schiena).
Senza però mai eccedere, cercando di farle risaltare in maniera discreta tanto da soddisfare appieno la personalità della sposa attraverso un gusto che sia impeccabile. Cercano, nelle loro creazioni, la perfetta armonia fra la parte anteriore e quella posteriore per bilanciare al meglio l’abito.
Il tutto dosato in modo sapiente.
Per far sì che non sia un problema una scollatura di questo tipo soprattutto durante il rito religioso le creazioni vengono accompagnate da cappe, coprispalle e dal velo che, lungo o corto che sia, gioca sempre un ruolo importante destando ammirazione con il vedo-non vedo.
Il risultato è veramente strabiliante. Ci troviamo così davanti a piccoli (o grandi che dir si voglia) capolavori che esaltano al massimo la sensualità di ogni donna senza trascurare le buone maniere.
Quindi, future spose, non vi resta che tenere in alta considerazione il retro dell’abito per occhi puntati pronti a cogliere tutta la vostra eleganza, il vostro garbo e il vostro fascino! Particolari non da poco.
Luciana Giraudo